Autista ucciso a Rieti, un ultras in un'intercettazione: "Potrei essere stato io, il mio era il sasso più appuntito"

4 ore fa 1

Il più giovane dei tre fermati, Kevin Pellecchia, 20 anni, avrebbe ammesso di aver lanciato il sasso che ha ucciso Raffaele Marianella: l’intercettazione ambientale registrata negli uffici della Questura

23 ottobre 2025 (modifica alle 16:10) - MILANO

Un’intercettazione ambientale avrebbe inchiodato uno dei tre fermati per l’omicidio di Raffaele Marianella, l’autista del pullman dei tifosi del Pistoia Basket ucciso durante l’assalto avvenuto domenica scorsa nei pressi di Rieti. Secondo quanto emerso, Kevin Pellecchia, 20 anni, avrebbe ammesso di aver lanciato il sasso fatale: "Potrei essere stato anche io, non lo so, perché io in quella dinamica ho tirato avendolo davanti... Era quello più appuntito". Insieme agli altri due fermati, Alessandro Barberini e Manuel Fortuna ("Gli ho detto una manica de ca...", ndr parlando degli inquirenti), Pellecchia è rimasto negli uffici della Questura la notte del fermo: dalle loro conversazioni, in cui tentavano di ricostruire la dinamica e di capire chi avesse materialmente lanciato la pietra — mimando anche i gesti — sarebbero emersi elementi ritenuti rilevanti dagli inquirenti. Ieri il Questore di Rieti, Pasquale Fiocco, aveva notificato un Daspo, di 5 anni per 8 tifosi della Sebastiani basket e a 8 anni per uno di loro, recidivo. Ai tre fermati "verrà notificato in carcere l'avvio del relativo procedimento amministrativo finalizzato all'emissione del Daspo". Nel pomeriggio i tre indagati sono comparsi davanti al gip Giorgia Bova per l'udienza di convalida dei fermi. Per tutti e tre l'accusa formulata dalla Procura di Rieti è di omicidio volontario aggravato.

La Gazzetta dello Sport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’intero articolo