"Non ci sarà nessun Grand Slam Track
nel 2026 fino a quando gli atleti che hanno partecipato nel 2025
non saranno stati pagati": lo ha annunciato Michael Johnson, ex
stella della pista ed ideatore del nuovo circuito di
competizioni, sottolineando che il Grand Slam Track sta
affrontando gravi problemi finanziari.
"La situazione attuale e l'incapacità di pagare i nostri
atleti e partner è una delle sfide più difficili che ho dovuto
affrontare", ha scritto Michael Johnson in un comunicato. "La
stagione 2026 non avrà luogo finché questi obblighi non saranno
soddisfatti", ha aggiunto.
Annunciata nel 2024 dalla leggenda americana dei 400 metri,
la competizione ambiva di "rilanciare l'atletica" con un nuovo
formato che propone solo gare con atleti sotto contratto e premi
a importi inediti. Ma dopo le tappe a Kingston in aprile, Miami
all'inizio di maggio e poi Philadelphia alla fine di maggio,
quest'ultima già ridotta da tre a due giorni -- e ogni volta in
stadi di media grandezza - il Grand Slam Track aveva deciso di
annullare, per ragioni "economiche", il suo ultimo appuntamento
previsto a Los Angeles alla fine di giugno. Dalla fine prematura
della stagione 2025, diversi atleti hanno dichiarato di essere
ancora in attesa del pagamento dei premi.
"Il paradosso più crudele in tutto questo è che avevamo
promesso che gli atleti sarebbero stati adeguatamente e
rapidamente pagati. E tuttavia, abbiamo difficoltà a farlo", ha
detto Michael Johnson nel suo comunicato, spiegando la
situazione con la perdita di investitori e "cambiamenti di
circostanze fuori dal nostro controllo".
Questa stagione, il circuito ha riunito alcune star della
pista come i pluricampioni olimpici americani Sydney
McLaughlin-Levrone e Gabby Thomas, ma è stato ostacolato da
grandi nomi dello sprint come Noah Lyles, Julien Alfred e
Sha'Carri Richardson.
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