Il Bologna mette un freno
all'emorragia di sconfitte, ma non basta: con il Sassuolo arriva
un pareggio che costa un'altra posizione in classifica la
discesa al settimo posto, fuori dall'Europa. Non basta il
vantaggio di Fabbian a inizio ripresa: per la nona gara
consecutiva la formazione di Italiano incassa un gol,
confermandosi fragile. Si rialza invece il Sassuolo, che
dimentica il ko con il Torino a domicilio confermandosi squadra
da trasferta, con un punto che vale la marcia a centro
classifica e diverse occasioni per l'ennesimo colpaccio esterno:
mette comunque in cassaforte il dodicesimo punto negli ultimi 7
viaggi lontano dal Mapei.
Reduce da 2 ko casalinghi consecutivi con Cremonese e
Juventus e dal ko in finale di Supercoppa con in Napoli, la
squadra di Italiano aveva necessità di ritrovare i tre punti per
ripartire nonostante l'emergenza (out Bernardeschi, Cambiaghi,
Heggem e Skorupski, in panchina ma non ancora recuperati Freuler
e Casale). Grosso ritrova Pinamonti e Thorstvedt, non Berardi,
Boloca, Coulibaly, Paz, Romagna e tra due formazioni in
emergenza a far più paura nel primo tempo è il Sassuolo, con
ripartenze negli spazi e attacco alla profondità, aspetti che il
Bologna ha sofferto anche nelle ultime uscite e che Grosso
riesce ad evidenziare. Dopo un avvio bloccato, a regalare la
prima emozione è la ripartenza Matic-Konè-Volpato, con
quest'ultimo che trova libero al limite Pinamonti: la
conclusione è angolata ma non potente e Ravaglia riesce a
salvarsi in corner. Dieci minuti dopo, un retropassaggio pigro
di Lucumi lancia Pinamonti a tu per tu con Ravaglia, ma
l'attaccante spara centrale e Ravaglia si salva di piede, con
Laurientè che sbaglia poi la misura del lob sul tap in. Volpato
lancia poi Laurientè, fermato da Ravaglia in uscita e al 39'
l'esterno si mette in proprio, si accentra e calcia a rientrare
scheggiando il secondo palo a Ravaglia battuto. E il Bologna? E'
tutto in una ripartenza di Rowe, che recupera palla al limite
dell'area e dopo essersi mangiato il camp trova Dallinga che
calcia di mancino: Muric tocca, Idzes e Candè salvano spazzando
sulla linea. Ma chi troppo sbaglia, paga: e infatti il Sassuolo
rientra morbido a inizio ripresa e i padroni di casa trovano la
ripartenza: Pobega lancia lungo, Dallinga offre la sponda per
Fabbian che innesca Orsolini e si inserisce centralmente: il
numero 7 innesca la sovrapposizione di Zortea, che brucia
Muharemovic e crossa per l'accorrente Fabbian che non perdona.
Vantaggio Bologna. Ma la squadra di Italiano non è in salute
come un mese fa e non riesce ad approfittare degli spazi che si
aprono. Anzi, arriva il pari: lo sigla di testa sul corner
battuto da Laurientè Muhamerovic, che sfrutta un'uscita non
perfetta di Ravaglia. Italiano corre ai ripari e
all'inseguimento dei tre punti: dentro Immobile, Castro e
Dominguez. La mossa risveglia i rossoblù dal torpore, ma
Immobile non controlla in area un pallone di Dominguez, chiuso
da Idzes che poi anticipa Castro sul cross di Immobile davanti
alla porta, mentre Muric è attento in uscita sul numero 17. Ma
come già nel primo tempo le occasioni migliori le ha il neo
entrato Fadera alla mezzora della ripresa, quando su altro
errore di Lucumi Pinamonti manda in porta Fadera, che calcio
alto davanti a Ravaglia in solitudine, mentre in precedenza
Thorstvedt non sfrutta un cross di Doig in area calciando
centrale. Finisce 1-1, il Bologna soffre non vince e non
riparte. Il Sassuolo strappa un punto con rimpianti.
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1 ora fa
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