Il power bank da 10.000 mAh si aggancia facilmente allo smartphone grazie alla tecnologia MagSafe ed è il più potente in rapporto al peso
Hanno un problema ricorrente i possessori di iPhone: l’autonomia del loro telefono. A cui pongono un rimedio - davvero utilissimo - i power bank a tecnologia magnetica come l’Anker MagGo Power Bank (10K, Slim). Non è che Apple sia rimasta con le mani in mano, ma per quanto migliorino le batterie dei “melafonini”, per quanto nessuno eguagli l’integrazione tra processore e software dell’iPhone, quelle dei telefonini Android restano un passo avanti. Il Realme GT7, per esempio, l’ultimo presentato in ordine di tempo, ne ha una da 7000 mAh e si ricarica del 50% in 15 minuti contro i 26 necessari a un iPhone 16. I caricatori portatili e wireless, così, risultano utilissimi con gli smartphone Apple, sfruttando la tecnologia magnetica sviluppata inizialmente da Cupertino come misura di sicurezza per i cavi di ricarica del MacBook e, solo dopo, integrata sugli iPhone, creando un nuovo accessorio di relativo successo (la base su cui poggiare il dispositivo anziché collegarlo alla presa elettrica).

tanta potenza
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I power bank MagSafe si agganciano al cellulare tramite un anello magnetico - cioè una calamita - e l’ultimo Anker MagGo si distingue sia per la potenza, 10.000 mAh, sia per lo spessore decisamente più sottile della media. I 14,7 millimetri del bordo sono davvero pochi per una batteria portatile di tale capacità e questo ne giustifica il prezzo (70 euro, ma su Amazon è già a meno). L’Anker MagGo supporta lo standard Qi2 e al tocco restituisce una sensazione di solidità: ha una cornice metallica, bordi arrotondati, una struttura in silicone che non si sporca facilmente. Metterlo in funzione è facile, basta pigiare l’unico tasto presente, ma al contrario di altri modelli non è presente un indicatore della percentuale di carica: solo quattro spartani led che comunque restituiscono un'idea abbastanza efficace dello stato del power bank. Inoltre, rimane ben agganciato in tutte le situazioni, anche se per utilizzarlo in sicurezza con l'ultimo arrivato tra gli iPhone - il 16 che ha la scocca in alluminio - è stata necessaria una cover predisposta per il MageSafe.
pesa 200 grammi
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La ricarica degli smartphone è davvero veloce e lo è anche quella dello stesso power bank: Anker dichiara che per tornare al 100% siano sufficienti poco più di due ore (con un normale adattatore da 30 watt) e che, a quel punto, sarà in grado di ricaricare per quasi due volte un iPhone 15. Certo, è innegabile che un power bank tanto potente finisca per riscaldare un po’, compromesso accettabile anche perché dispone di un sistema di controllo che non fa mai superare i 40° C. Il MagGo Power Bank (10K, Slim) è fornito con un’utile sacchettina ed è prodotto per il 75% in materiali riciclati, ma per quanto sia il più leggero tra quelli in commercio, pesa comunque 200 grammi, 30 in più dell’iPhone 16 a cui lo abbiamo agganciato. La cosa non ci ha dato fastidio, ma chi volesse qualcosa di più agile dovrà rinunciare a un po’ di potenza e orientarsi verso batterie da 5000 mAh, come il 622 MagGo della stessa Anker.