"Circa 45 milioni di italiani vivono
in condomini, ma problemi di umidità, scarsa qualità dell'aria e
rumorosità eccessiva impattano su produttività , salute e
comfort con 15 milioni di giornate di malattia all'anno causate
da scarso benessere nei condomini con danni economici fino a 750
milioni di euro". E' quanto sostiene un'indagine realizzata
dall'Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e
Immobiliari (Anaci), che gestisce in Italia 220mila condomini
abitati da 20 milioni di persone, e Società Italiana di Medicina
Ambientale (Sima) che hanno siglato una partnership con Knx
Italia, per affrontare il problema.
Secondo l'indagine, gli italiani trascorrono fino al 90% del
proprio tempo in spazi chiusi, ma molti edifici presentano
problemi ormai strutturali: il 16,3% delle abitazioni ha almeno
un difetto legato a umidità, muffe o isolamento; il 24% ha
problemi di sovraffollamento, l'11% presenta problemi connessi
all'eccessiva rumorosità degli ambienti, e fino al 30% delle
case ha una scarsa qualità dell'aria interna.
"Per superare le troppe criticità che caratterizzano i
condomini italiani - si legge in una nota- le tre associazioni
hanno ora siglato un innovativo protocollo che prevede un
percorso strutturato di formazione specialistica.
"Portare la medicina ambientale nei condomìni significa
intervenire sul primo luogo di vita e di cura delle persone. Con
Anaci stiamo costruendo un modello nazionale di prevenzione
primaria, replicabile su tutto il territorio italiano e capace
di migliorare la salute quotidiana di milioni di cittadini" -
afferma il presidente Sima, Alessandro Miani.
"Il condominio non è solo un luogo da amministrare: è un luogo
da prendersi cura, dove si costruisce benessere" - aggiunge il
presidente Anaci, Francesco Burrelli.
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1 giorno fa
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