Altre ombre sulla ginnastica: "Raffaeli costretta a stare in mutande dopo un errore"

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Inchiesta Maccarani: nelle nuove intercettazioni sotto accusa i metodi dell’allenatrice Cantaluppi

Elisabetta Esposito e Claudio Lenzi

31 marzo - 07:24 - MILANO

Una nuova, pesantissima, ombra sulla ginnastica italiana. Dopo il caso Maccarani, la dt e allenatrice delle Farfalle della ritmica per cui la gip del Tribunale di Monza ha chiesto l’imputazione coatta per maltrattamenti e che (ufficialmente per motivi tecnici) è stata licenziata mercoledì dalla Federazione del presidente Andrea Facci, emergono nuovi inquietanti scenari che, se dovessero essere confermati, sconvolgerebbero l’intero mondo sportivo. Negli atti del processo contro Emanuela Maccarani, esistono alcune intercettazioni in cui si accusa in modo diretto Julieta Cantaluppi, ex allenatrice della Società Ginnastica Fabriano, quella di Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri per intenderci, e a più riprese tecnica della Nazionale juniores. Accuse devastanti, che provengono da persone dell’ambiente, a partire dalla vice di Maccarani, Olga Tishina (per lei Monza ha accolto la richiesta di archiviazione) e che fanno ancora più male, perché avrebbero coinvolto ragazzine tra i 14 e i 16 anni.

in mutande

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In una conversazione telefonica del 17 novembre 2022, poco dopo l’esplosione del caso Maccarani, Tishina afferma a Natalia Nesvetova (responsabile tecnico della Ginnastica Etruria Prato): "Da lei (Cantaluppi, ndr) è tutto molto peggio... Da lei ci sono dei maltrattamenti. Quando faceva fare a Raffaeli e Serena Ottaviani a lanciarsi il cerchio... e ogni volta quando non riuscivano a fare il lancio dovevano togliersi una parte dei vestiti. E alla fine sono rimaste in mutande". Una pratica che si fa fatica a commentare, ma viene difficile ricordare nello sport italiano qualcosa di più umiliante e doloroso. Non è tutto. Tishina racconta di pratiche che, per quanto la ginnastica sia da sempre considerata severa, viene difficile considerare possibili in Italia nel XXI secolo: "Le chiudeva in uno stanzino piccolo, freddo, senza telefoni, senza nulla, perché si allenavano male, lei le metteva in punizione, stavano sedute per terra...".

Le chiudeva in uno stanzino piccolo, freddo, senza telefoni, senza nulla, perché si allenavano male, lei le metteva in punizione, stavano sedute per terra...

Olga Tishinavice della Maccarani

in GINOCCHIO

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Anche il talento cristallino di Sofia Raffaeli, bronzo a Parigi, avrebbe subito dunque questo tipo di abusi. In un’intercettazione del 1° dicembre 2022, la capitana delle Farfalle, Martina Centofanti, la prima a scagliarsi contro la Federazione dopo il recente licenziamento di Maccarani, racconta al telefono a sua madre che Agnese Duranti, altra ginnasta, aveva parlato tanto di Fabriano al Safeguarding Office, l’organismo voluto dalla Fgi per accogliere le denunce anonime dei suoi tesserati, facendo riferimento ai maltrattamenti subiti. A chiudere la telefonata il racconto di una Raffaeli costretta in ginocchio davanti a "un’allenatrice" pregandola di accettare le sue scuse per aver sbagliato un esercizio. La denuncia al Safeguarding non era arrivata dalla Duranti, ma la ginnasta di Spoleto è stata ascoltata, anche se poi non c’è stato un passaggio formale alla Procura federale che non ha mai aperto un fascicolo.

Quando a Raffaeli e Ottaviani faceva lanciare il cerchio... ogni volta che non riuscivano a fare il lancio dovevano togliersi una parte dei vestiti

Olga Tishinavice della Maccarani

CAUTELA

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A quanto risulta, nemmeno a Monza la cosa ha portato a un nuovo filone di indagine o un passaggio degli atti a Fabriano. È necessario dunque usare la massima cautela rispetto a certe parole e accuse, visto che - a differenza di quanto accaduto col caso Maccarani - qui nessun’atleta ha presentato denuncia contro Cantaluppi. Certo, l’addio a sorpresa del settembre 2023 (per la direzione della Nazionale di Israele) a molti è parso sospetto. Ma dalla Federazione assicurano che all’epoca il presidente Tecchi fece tutto il possibile per trattenerla. Le ombre di oggi sono tra le più nere di sempre: la speranza è che al più presto vengano spazzate via e torni il sole.

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