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Il tecnico rossonero dopo il successo sul Lecce: "L'importante è avere giocatori con caratteristiche diverse che mi permettono di cambiare. Sul mercato la società valuterà se ci sono giocatori importanti da portare al Milan"
Giornalista
29 agosto - 23:41 - MILANO
I tre punti, la porta inviolata, la curva che canta e sì, aggiungiamoci anche il debutto in prima squadra e in A del classe 2006 Balentien, prelevato dal Futuro di Oddo e aggregato in fretta e furia ai grandi. Ecco, diciamo che tutto questo può bastare per nascondere un primo tempo orribile, che pareva il pauroso sequel della partita con la Cremonese: fase difensiva affrontata con le palpitazioni, qualità media complessiva nelle giocate bassissima, poche idee sulle modalità con cui arrivare vicino alla porta pugliese. La ripresa ha aggiustato tutto, anche una sosta che adesso acquista tutt'altra luce rispetto alla nebbia in cui rischiavano di trascorrere le prossime due settimane.
le parole di max
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"La squadra è rimasta dentro la partita fino alla fine, abbiamo rischiato poco anche se avremmo potuto fare meglio - riflette Allegri a fine gara -. Vincere oggi era importante per dimenticare la sconfitta contro la Cremonese. Il fatto di aver giocato una partita accorta, senza concedere spazi, è un primo passo per questa stagione. Nel secondo tempo abbiamo variato le giocate e trovato la vittoria contro un buon Lecce. Abbiamo giocato con grande umiltà ed attenzione, ed è questa la cosa che ci deve portare avanti. Gimenez? È un ottimo giocatore, non scordiamoci che è con noi da soli 20 giorni, purtroppo gli son stati annullati due gol in queste partite ma è bene che li abbia fatti. Sono molto contento di lui come lo sono di tutta la squadra. Il passaggio al 3-5-2? Abbiamo fatto il precampionato con questo sistema, pensando poi di poter tornare al 4-3-3, ma l'importante è avere giocatori con caratteristiche diverse che mi permettono di cambiare. Sul mercato la società valuterà se ci sono giocatori importanti da portare al Milan. Il passo avanti nella percezione del pericolo c'è stato, non solo perché non abbiamo preso gol: sui rimbalzi, sulla reattività, è stato un bel passo avanti".
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