Alfonso Signorini si autosospende da Mediaset dopo le accuse: "Campagna calunniosa e diffamatoria"

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"Gravissime condotte illecite" orchestrate "con il chiaro intento di distruggerne l’onorabilità, la rispettabilità e la brillante carriera", scrivono i legali

29 dicembre - 20:07 - MILANO

Nel pieno della tempesta mediatica che lo ha investito nelle ultime settimane, Alfonso Signorini ha deciso di sospendere ogni suo impegno editoriale con Mediaset. Una decisione drastica, comunicata all'azienda dai legali del presentatore, maturata dopo le accuse circolate sul web e rilanciate dal format online di Fabrizio Corona, che chiamano in causa il conduttore del Grande Fratello.

i legali: "campagna calunniosa"

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Signorini, "professionista che ha costruito con scrupolo, serietà ed abnegazione una intera carriera di giornalista, autore, regista e conduttore televisivo, si vede costretto a sospendere in via cautelativa ogni suo impegno editoriale in corso con Mediaset". A rendere nota la decisione sono stati gli avvocati Daniela Missaglia e Domenico Aiello. "È intenzione di questa difesa denunciare ogni dettaglio di questa campagna calunniosa e diffamatoria, orchestrata con il chiaro intento di distruggere l’onorabilità, la rispettabilità e la brillante carriera del dottor Alfonso Signorini", spiegano gli avvocati. L'obiettivo è "fronteggiare queste gravissime condotte illecite, a tutti evidenti, e soprattutto il capillare riverbero che trovano su alcuni disinvolti media".

Alfonso Signorini autosospeso, La nota di Mediaset

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Con una nota ufficiale, Mediaset ha fatto sapere che "accoglie" la decisione di Signorini ma che "agirà con determinazione in tutte le sedi sulla base esclusiva di elementi oggettivi e fatti verificati per contrastare la diffusione di contenuti e ricostruzioni diffamatorie o calunniose, a tutela del rispetto delle persone, dei fatti e dei propri interessi". E ancora: "in quanto parte di un primario gruppo europeo quotato, Mediaset ha il dovere di tutelare l'integrità delle proprie attività e dei prodotti editoriali, nonché la propria reputazione nei confronti del mercato e del pubblico". Ma "allo stesso tempo ribadisce che chi opera per l’azienda è tenuto ad attenersi a chiari principi di correttezza, responsabilità e trasparenza, come definiti dal Codice Etico, che viene applicato senza eccezioni. Sono in corso tutti gli accertamenti e verifiche per garantirne il suo rispetto".

Le accuse di Corona

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Il caso è deflagrato nella puntata del 15 novembre di Falsissimo, intitolata "Il prezzo del successo - parte 1", in cui Corona ha sostenuto l'esistenza di un presunto "sistema" per accedere al Grande Fratello. Nel corso della trasmissione sono state mostrate chat e immagini a contenuto sessualmente esplicito, accompagnate dall'accusa di avances rivolte a candidati e concorrenti del reality. In risposta alle accuse, Signorini ha presentato una querela da cui è scaturita un'indagine coordinata dal pm Alessandro Gobbis e dall'aggiunto Letizia Mannella. Corona, riporta il Corriere della Sera, risulta ora indagato per diffusione di immagini a contenuto sessualmente esplicito. Sono anche state effettuate perquisizioni a Milano nella sua abitazione e nella sede milanese della società di produzione del format, Velvet Cut Srl. Il materiale sequestrato è ora al vaglio degli inquirenti.

La Gazzetta dello Sport

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