Sconfitto ma orgoglioso del suo
torneo, e più in generale degli ultimi mesi, nei quali ha
conquistato i titoli di Roma, Parigi e Queen's, Carlos Alcaraz
riconosce anche davanti ai taccuini la superiorità odierna di
Sinner. "Sono un po' triste per la sconfitta, ma esco a testa
alta - le parole dello spagnolo -. Jannik oggi ha giocato in
maniera incredibile. Ogni volta che ci affrontiamo, penso che il
nostro livello sia davvero alto. Non vedo nessun altro giocatore
giocare contro di noi, al livello che abbiamo noi quando ci
affrontiamo. La nostra rivalità sta diventando sempre più forte,
gli sono davvero grato perché mi dà l'opportunità di dare il
100% in ogni allenamento, ogni giorno".
A 35 giorni dalla vittoria di Parigi, Alcaraz - già due
trionfi a Wimbledon - alla vigilia della finale era il favorito
dei bookmakers. Ma il campo ha smentito i pronostici. "Non mi ha
sorpreso affatto il livello di Jannik, - dice -, perché so che è
un giocatore davvero bravo e un grande campione. E i campioni
imparano dalle sconfitte, e sapevo che avrebbe imparato da
quella finale, che non avrebbe commesso gli stessi errori".
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