Al Wmf il cinema nell'epoca dell'Intelligenza artificiale

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Uno spazio per approfondire l'innovazione e le trasformazioni che attraversano la settima arte. Nei padiglioni del Wmf - We Make Future, la fiera dell'innovazione in corso a Bologna, torna per la quinta volta l'Innovation Film Fest: sul palco dedicato numerosi speech, panel, proiezioni e momenti di confronto contribuiscono a indagare il rapporto tra cinema e intelligenza artificiale, le nuove frontiere del visual storytelling, le contaminazioni tra codici estetici, mondi digitali e sensibilità autoriali, offrendo una panoramica dell'evoluzione dei linguaggi, degli strumenti narrativi, delle tecnologie che stanno interessando il grande schermo.
    In sette appuntamenti, concentrati nella giornata di oggi, il rapporto tra cinema e nuove tecnologie viene sviscerato sotto molti punti di vista. Innanzitutto da quello sociale, grazie al contributo di Emergency che, partendo dal cortometraggio 365 giorni, spiega come si racconta la guerra attraverso il cinema.
    Altro tema dibattuto è quello dell'impatto dell'Intelligenza artificiale sulla scrittura per il cinema, dalla sceneggiatura alla costruzione dei personaggi, con Francesco Frisari (Phantomatica.ai) e Marcello Pedretti (Bottega finzioni). Ma anche il supercalcolo è centrale nelle innovazioni del grande schermo, come emerge dal panel da 'Da Miyazaki a The Brutalist' con Giulietta Fara (24Frame) e Martina Lodi (Art-Er).
   

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