Al via i test MotoGP a Sepang: da Ducati a Honda e Aprilia, gli obiettivi team per team

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Prima lo Shakedown, poi le prove ufficiali per mettere a punto i prototipi in vista del Mondiale 2025 che parte dalla Thailandia

Massimo Brizzi

Giornalista

4 febbraio - 08:01 - MILANO

Il 2025 della MotoGP sta iniziando: con il via della prima sessione di test collettivi in Malesia, mercoledì 5 febbraio a Sepang, si apre ufficialmente la stagione che porterà alla partenza del Mondiale, prevista sulla pista di Buriram in Thailandia, nel week end del 2 marzo. 

premesse motogp

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Dopo lo Shakedown, riservato ai collaudatori, ai tre debuttanti Ai Ogura (Aprilia Trackhouse), Somkiat Chantra (Honda Lcr) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) e ai piloti ufficiali dei team che godono delle concessioni, il circuito malese di Sepang ospita anche il primo test di tutte le scuderie. Tre giorni di lavoro con chiusura venerdì 7 febbraio dopo otto ore quotidiane di attività in pista. Tutti i team si presentano con le formazioni al gran completo, schierando piloti titolari e collaudatori, per ottimizzare al massimo il tempo a disposizione e valutare novità e migliorie più idonee al rendimento delle moto anche in funzione delle gomme. 

ducati leader

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Partendo dal vertice, la Ducati schiererà le sue Desmosedici per la coppia del team Factory, Marc Marquez-Pecco Bagnaia, e anche per il tester Michele Pirro. Migliorare una moto che l’anno scorso ha vinto 19 GP su 20 è arduo, ma il geniale Gigi Dall’Igna ha sicuramente in serbo qualcosa, soprattutto a livello di aerodinamica nella carena. Alla presentazione della nuova GP-25 il numero uno di Ducati Corse è stato chiaro, “avremo novità di motore, aerodinamica, telaio e forcellone, ma la moto va migliorata, non stravolta”, ma c’è da aspettarsi comunque qualche coniglio dal cilindro soprattutto nella ricerca aerodinamica. Tanta curiosità, poi, sull’impatto immediato di Marquez con la nuova realtà del box del team Factory e relativo affiatamento con la sua squadra. 

aprilia affamata

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L’Aprilia, che ha il numero 1 del campione del mondo, Jorge Martin, lucida la nuova coppia formata, appunto, dall’iridato spagnolo e da Marco Bezzecchi, ma utilizzerà pure il tester Lorenzo Savadori. Per tutti e quattro i piloti - a Martin e Bez si aggiungono i titolari del team Trackhouse, Raul Fernandez e Ai Ogura - ci sono le RS-GP 2025: l’obiettivo principale sarà di fare uno scatto nelle prestazioni, probabilmente lavorando principalmente sull’elettronica per sognare di insidiare talvolta il monopolio Ducati. La nuova guida tecnica di Fabiano Sterlacchini, ex di Borgo Panigale, in questo senso è garanzia di efficienza e qualità. 

rebus ktm

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In casa Ktm tengono banco le problematiche di bilancio, con quei debiti che affliggono la casa madre e che si spera non intacchino i piani del motorsport. I piloti Pedro Acosta e Brad Binder (team Factory), oltre a Enea Bastianini e Maverick Vinales (Team Tech3), tutti equipaggiati con le nuove RC16, penseranno però solo a far crescere la moto. Mirino dunque sul miglioramento del telaio e dell’elettronica, con particolare attenzione all’usura della gomma posteriore con annesse vibrazioni di cui si lamentano i piloti. Alla triade tecnica composta da Sebastian Risse, Wolfgang Felber, specialista del telaio, e Kurt Trieb il compito di cercare un salto di qualità che potrebbe essere agevolato anche dal ruolo dei collaudatori Dani Pedrosa e Pol Espargaro, anche loro in azione a Sepang. 

epa11729109 French MotoGP rider Fabio Quartararo of Monster Energy Yamaha team in action during the training session of the Official Barcelona Test for the 2025 season, at Montmelo racetrack in Barcelona, Spain, 19 November 2024.  EPA/Alejandro Garcia

yamaha, doppia sfida

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La Yamaha, che ha chiuso in testa lo Shakedown con Fabio Quartararo a precedere Jack Miller (Pramac), può lavorare sfruttando il massimo delle concessioni (10 motori sviluppabili in stagione, test in qualsiasi circuito anche con i titolari, 260 gomme e 2 aggiornamenti aerodinamici) e si avvale dell’apporto della squadra Pramac, che si è legata a Iwata dopo un ventennio con la Ducati coronato dal fresco Mondiale Piloti di Martin. Il lavoro verterà su telaio, forcellone e motore, con l’esigenza maggiore che pare legata alla ricerca di qualche cavallo in più, in attesa che il nuovo V4 nato con il contributo di Luca Marmorini per il 2026 possa magari debuttare in corso di stagione con una wild card. In pista, oltre ai titolari Quartararo e Rins (team Factory) e Oliveira e Miller (team Pramac) ci sarà anche l’esperto tester Andrea Dovizioso: grande valore aggiunto per far crescere una moto.

honda, anno zero

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La Honda ha un disperato bisogno di tornare agli antichi fasti: per riuscirci si è affidata all’italiano Romano Albesiano, direttore tecnico prelevato dall’Aprilia insieme al collaudatore spagnolo Aleix Espargaro. Il loro affiatamento può essere una base di partenza anche se la coppia titolare, Luca Marini-Joan Mir, attende un deciso passo avanti alimentare legittime ambizioni in una fase delicata di carriera. Oltre alle novità nascoste di telaio e motore, il gran lavoro di Albesiano si vedrà nella veste aerodinamica e soprattutto nella capacità di innestare un metodo di lavoro più elastico ed europeo che smussi il rigore nipponico. Il vantaggio delle concessioni, le stesse della Yamaha, è un jolly da sfruttare al meglio, anche se la strada è irta. Tutti pronti ai nastri di partenza: il lavoro in fabbrica è ormai alle spalle e il cronometro sta per diventare l’unico giudice della sua qualità.

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