Yildiz, rinnovo da big dopo il Mondiale: la Juve vuole blindarlo con un contratto anti-Premier

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La stellina turca è più forte di qualsiasi ribaltone societario ed è da lui che la Signora intende partire: la coppia Comolli-Chiellini è pronta a fare del numero 10 il simbolo della ripartenza bianconera

Filippo Cornacchia

Giornalista

4 giugno - 11:44 - MILANO

Nuova Signora, ma stesso uomo copertina: Kenan Yildiz. La Juventus riparte dal suo numero dieci, più forte di qualsiasi ribaltone societario. La stellina turca è arrivata nel 2022, dopo lo svincolo dal Bayern Monaco, quando il direttore sportivo era Federico Cherubini, nei due anni di gestione Giuntoli ha preso il volo e la coppia Comolli-Chiellini è pronta a farne il simbolo della ripartenza bianconera. Decisione sponsorizzata anche dalla proprietà: John Elkann ha un debole per Yildiz, fantasista amato dai tifosi e sempre più ricercato dagli sponsor. Kenan guiderà la spedizione juventina al Mondiale per Club di metà mese negli Usa e al ritorno dall’America si siederà al tavolo con il nuovo gruppo dirigenziale per mettere nero su bianco un nuovo contratto, in linea con lo status raggiunto in squadra e nel panorama internazionale. Yildiz vuole la Signora e si è dimostrato fedele anche nei mesi scorsi, quando la qualificazione Champions era a forte rischio e il potente intermediario Jorge Mendes bussava alla Continassa per conto dei ricchi club inglesi. E adesso anche la Juventus punta a blindare il suo gioiello più luminoso. 

Che numeri

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Yildiz è arrivato alla Juventus in punta di piedi, ma ha impiegato poco tempo per dimostrare di essere un predestinato. Dalla Primavera alla Next Gen, dal debutto in Serie A con Massimiliano Allegri (2023-24) all’esplosione con Thiago Motta e Tudor negli ultimi dieci mesi. Escalation fotografata dai rinnovi di contratto, praticamente uno a stagione. Il 20enne di Ratisbona nel 2022 ha firmato il primo accordo (stipendio 0,1 milioni più bonus), poi ha prolungato e ritoccato il contratto tanto nel 2023 quanto nel 2024, quando il club ha allegato alla firma la maglia numero dieci, quella del suo idolo Alessandro Del Piero. La tradizione è destinata a continuare in estate. I timori del sacrificio di Yildiz in nome dei conti e del bilancio sono stati spazzati via dalla qualificazione in Champions League e soprattutto dai primi contatti tra Elkann, Comolli e Chiellini. A partire dal vertice di Monaco di Baviera dei giorni scorsi, poco prima della finale di Champions. La nuova Juventus punta a ripartire da Kenan, a costo di dover resistere a offerte sontuose e di dover rifiutare tanti soldi. Un cambio di programma netto rispetto alle avvisaglie dei mesi scorsi, quando alla Continassa non si escludeva la cessione del turco. Comolli e Chiellini, invece, hanno deciso di rovesciare la prospettiva: il dieci è considerato una delle pietre del nuovo progetto e la volontà è quella di blindarlo scoraggiando anche la concorrenza estera. Mossa possibile grazie all’asse con il dieci, che a Torino e in bianconero sta benissimo. Adesso Kenan, dopo l’ultimo prolungamento, guadagna attorno al milione e mezzo più bonus. Ma se tutto andrà secondo programmi, dopo il Mondiale per Club il salario dell’ex Bayern verrà avvicinato a quello dei big della rosa: intorno ai 4 milioni con i bonus. Più che un semplice premio, la conseguenza dell’ultima stagione e dello status raggiunto. Yildiz ha totalizzato 48 presenze – come solo capitan Locatelli – e ha segnato 9 gol tra campionato, Champions e Supercoppa italiana. 

Del Piero nel mirino

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Al Mondiale per Club avrà l’occasione di raggiungere la doppia cifra, proprio come il suo mito Del Piero alla sua età. A unire passato, presente e futuro di Yildiz potrebbe essere Matteo Tognozzi. L’ex ds del Granada, prezioso nell’operazione Yildiz del 2022, potrebbe tornare alla Juventus da vice ds/capo scout proprio in questi giorni, in tempo per godersi da vicino l’affermazione totale di uno dei talenti a cui è rimasto più legato.

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