“Speedy Cam”: dalle gare sui bolidi all’eredità di Aaron Smith, Roigard si è preso gli All Blacks

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TOPSHOT - New Zealand's scrum-half Cam Roigard (C) runs with the ball to score New Zealand's second try during the Autumn Nations Series international rugby union test match between France and New Zealand at the Stade de France in Saint-Denis, north of Paris, on November 16, 2024. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

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La prestazione magistrale con la Francia di Dupont lancia la stella del mediano di mischia neozelandese: “L’Italia? Proveranno a sorprenderci, dovremo essere pronti a fronteggiare l’inaspettato”

Roberto Parretta

22 novembre 2024 (modifica alle 10:09) - MILANO

La prima convocazione, il Mondiale, una carriera in rampa di lancio, la pesantissima eredità del leggendario Aaron Smith da raccogliere. Poi il gravissimo infortunio al ginocchio che lo ha messo fuori causa quasi per un anno. Ma ora che Cameron Roigard è tornato a indossare l’iconica maglia numero 9 degli All Blacks, tutto il mondo si è reso conto di trovarsi al cospetto di un fuoriclasse che segnerà i prossimi 10 anni del rugby internazionale. Il c.t. Scott Robertson gliel’ha riconsegnata nel primo test match del tour in Giappone, salvo poi preferirgli da titolare Cortez Ratima nelle due successive sfide con Inghilterra e Irlanda. Ma con la Francia è toccato di nuovo a lui e curiosamente proprio nel giorno del suo ventiquattresimo compleanno. 

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