Momenti di grande tensione oggi
nel corso della quinta tappa della Vuelta, tornata in territorio
spagnolo dopo la 'parentesi' italiana. Oggi si è corsa una
cronometro a squadre di 24,1 km con partenza e arrivo a
Figueras, e manifestanti filo-palestinesi hanno tentato di
bloccare i corridori dell'Israel-Premier Tech mentre stavano
svolgendo la loro prova. Diverse persone con striscioni e
bandiere palestinesi hanno cercato di ostacolare l'azione del
team di proprietà del miliardario israelo-canadese Sylvan Adams,
interrompendone l'azione per qualche secondo.
In particolare, in un video che circola sui social media si
vedono tre persone che reggono uno striscione con la scritta
"Neutralità è complicità. Boicotta Israele" in catalano, prima
di essere allontanate dai commissari di gara. Alcuni corridori
dell'Israel Tech sono stati costretti a rallentare, ma non sono
stati segnalati incidenti. Il team Israel-Premier Tech, oggi
alla fine 19/o su 23 partecipanti, era stato preso di mira anche
durante il Tour de France.
La tappa è stata vinta dalla UAE Emirates di Joao Almeida e
Juan Ayuso in 25'26" con 8" di vantaggio sulla Visma Lease a
Bike di Jonas Vingegaard e 9" sulla Lidl Trek di Giulio Ciccone.
Così Vingegaard ha riconquistato la maglia rossa di leader della
classifica generale, con 8 secondi di vantaggio sul trio della
UAE Almeida-Ayuso-Soler e 9 su Ciccone. Sesto a 19" il francese
David Gaudu, che era leader della graduatoria fino a oggi.
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