Sport, cultura e gastronomia per
rafforzare i legami comuni: sono stati questi gli ingredienti
principali della serata ospitata ieri dall'Istituto italiano di
cultura di Madrid (Iic) per celebrare l'alleanza tra la Vuelta
di Spagna e il Piemonte, regione in cui si è tenuta quest'anno
la partenza dell'appuntamento ciclistico iberico per eccellenza,
conclusosi domenica e vinto dal danese Jonas Vingegaard.
Nell'occasione, erano presenti esponenti della Regione, altre
autorità italiane e rappresentanti della competizione. In
diversi interventi, è stata sottolineata la soddisfazione per la
buona riuscita dell'iniziativa e il clima di "sinergia"
sviluppatosi tra le parti. mentre non sono stati fatti
riferimenti al finale convulso della competizione, la cui tappa
conclusiva a Madrid è stata sospesa a causa di proteste
pro-Palestina.
"La nostra era una grande scommessa, perché significava chiudere
il cerchio magico dei grandi tour. E credo che sia veramente
riuscita", ha detto la sottosegretaria alla Presidenza della
Regione Piemonte, Claudia Porchietto, nel portare i saluti del
presidente Alberto Cirio. In Piemonte, ha aggiunto, la Vuelta ha
percorso "139 comuni" che "hanno visto la cittadinanza per
strada, per tifare per dei ciclisti che magari non conoscevano
neanche". Ed è stata un'occasione per "mostrarne le bellezze e
farne conoscere il patrimonio".
"Abbiamo realizzato il sogno di vedere la Vuelta partire per la
prima volta da uno dei Paesi più belli del mondo e dove il
ciclismo viene vissuto di più e meglio", ha aggiunto il
direttore generale della competizione, Javier Guillen. "La
Vuelta ha moltissima voglia di ripetere l'esperienza", ha anche
detto, per precisare poi, in conversazione con cronisti, che è
però ancora presto per decisioni a riguardo. "Si tratta di
progetti che necessitano di molto tempo".
La consigliera culturale dell'Ambasciata italiana a Madrid,
Teodora Danisi, ha invece portato i saluti dell'ambasciatore
Giuseppe Buccino Grimaldi, ricordando come il Piemonte, un
"territorio di straordinaria ricchezza culturale e
paesaggistica" abbia dato i natali a "campioni leggendari come
Fausto Coppi e Costante Girardengo" e a "grandi personalità"
come la premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini o gli
scrittori Umberto Eco, Primo Levi o Cesare Pavese.
Nel corso dell'evento, organizzato insieme all'Agenzia Nazionale
del Turismo (Enit) e presentato dalla neo-direttrice dell'Iic
madrileno Elena Fontanella, sono stati presentati prodotti
d'eccellenza piemontesi come il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP, i
grissini artigianali e le bollicine Alta Langa DOCG, in dialogo
con specialità spagnole come il Jamón Ibérico e il Brut Nature
catalano.
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