Dopo i no a Fenerbahce e all'Arabia Saudita, è sul fronte rossonero che è emerso qualcosa. Il Milan potrebbe esporsi al massimo per coprire la metà dell’ingaggio
Dusan Vlahovic è fuori dai piani della Juventus, non ci sono margini per ricucire. Il club gli deve ancora un anno di contratto, il giocatore pesa a bilancio per quasi 20 milioni e dovrà percepire un bonus fedeltà che lieviterà l’ingaggio da 8 a 12 milioni netti. Alla Continassa vorrebbero risparmiare più possibile ma sono consapevoli di dover fare un sacrificio in caso di cessione, considerato che quella cifra venne inserita al momento della firma (nel gennaio 2021) per dare un riconoscimento al suo agente. Rispetto a qualche tempo fa, la percezione è che anche l’attaccante si sia adagiato sull’idea di cambiare strada: ma la componente economica non è un dettaglio da poco e rischia d’incidere quantomeno sulle scelte a breve termine.
SCELTA
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Il 9 della Juve al momento punta i piedi e non sembra avere alcuna intenzione di fare le valigie senza garanzie sul futuro. Piuttosto che fare una scelta poco convinta, è pronto ad arrivare alla fine del contratto e magari avere meno spazio di quello che richiede il suo status. Il club è al lavoro per trovare un’intesa utile a perderci il meno possibile, il serbo ha già messo in chiaro di non essere interessato a destinazioni esotiche di seconda fascia: ha respinto la proposta del Fenerbahce (che avrebbe offerto 10 milioni a stagione a lui e 30 alla Juventus) e ha declinato ai primi sentori le possibili proposte dall’Arabia Saudita. L’idea che comincia a materializzarsi sul suo conto è che abbia un club sotto traccia pronto a ad accontentarlo, ma che non vuole trattare con la Juve - almeno non adesso - perché non è disposto a pagare il cartellino al prezzo attuale di mercato.
IPOTESI
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Le possibili destinazioni italiane reggeranno finché non ci sarà un club che vorrà bussare alla porta della Juve per formalizzare un’offerta concreta. Così possono sperarci il Milan, l’Inter o il Napoli: meno le altre, considerato che il serbo vuole prendere in considerazione soltanto i top club della Serie A. Nessuno delle società potenzialmente in corsa, però, si è fin qui palesato e difficilmente lo farà in tempi brevi: qualcosa di più è emerso sul fronte del Milan (che valuta pure altre ipotesi) ma il club rossonero potrebbe esporsi al massimo per coprire la metà dell’ingaggio partendo dalla base degli 8 milioni, tenendo fuori il bonus che la Juve deve al calciatore e al suo agente. Alla Continassa sperano comunque di cedere a condizioni migliori, per questo continuano a monitorare in casa dei top club europei: tra quelli che hanno monitorato Vlahovic c’è pure il Barcellona.
CONTRATTO
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La struttura del contratto al momento ingabbia giocatore e società con pochi margini d’uscita. La Juve: o lo vende (ma per evitare una minusvalenza ha bisogno di offerte sui 25 milioni) o lo cede in prestito (puntando a risparmiare il costo annuale), nella seconda ipotesi però sarebbe il caso di giungere all’accordo per il prolungamento del contratto di un anno - magari con una clausola conveniente al calciatore - così da abbassare l’ammortamento. Per adesso il margine per un dialogo così collaborativo non è ampio, ma il cambio dell’interlocutore (Comolli al posto di Giuntoli) potrebbe magari ripristinare i toni distesi di un tempo. Una cosa è certa: la Juve deve provare a indirizzare la questione Vlahovic sulla strada meno dispendiosa sul piano economico, l’attaccante deve ottimizzare ma anche ritrovarsi nella migliore condizione per vivere da protagonista la stagione che va verso il Mondiale. La strada della risoluzione invece appare poco percorribile: alla Juve costerebbe più di trattenere e sfruttare il giocatore per l’ultimo anno.