Viaggio lungo, ricarica elettrica breve: il test con la Hyundai Ioniq 5

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Dalla redazione della Gazzetta dello Sport di Milano al Salone dell'Automobile di Monaco, in Baviera: un viaggio di 560 km tra Brennero, Austria e Germania che ci ha dato modo di raccontare da vicino le ultime tendenze del settore in termini di mobilità, urbana e non. Protagonista del viaggio è stata la Hyundai Ioniq 5 N Line, confortevole e prestazionale crossover che ci ha condotti a destinazione senza la benché minima esitazione. Dotata di architettura a 800 Volt e basata su piattaforma E-Gmp, nativa elettrica, la variante N Line gode di 325 Cv di potenza, trazione integrale, una potenza di ricarica fino a 350 kW e 495 km di autonomia. Partiti con il 99% della carica dalla redazione, l'unica sosta è avvenuta a Bolzano presso una colonnina ultrafast, con picco di potenza superiore ai 250 kW. In una dozzina di minuti l'auto aveva già raggiunto l'80% di carica. Avendo lei recuperato oltre il 40% di carica in una manciata di minuti ed essendo noi ancora in coda per il panino, l'abbiamo caricata sino al 99%, giungendo a Monaco con il 42% di carica. Nota importante: nonostante le condizioni di traffico, si è optato per tenere sempre la massima velocità consentita dal Codice della Strada, onde evitare "trucchi" che falsassero il test. Insomma, l'auto è stata usata "come un'endotermica". E il risultato ha sorpreso noi stessi: non solo per i consumi (20 kWh/100 km, ossia 5 km/kWh) nonostante tre adulti a bordo, le valigie e l'attrezzatura per le riprese, ma anche per le tempistiche della ricarica, completamente ininfluenti sulla tabella di marcia.

16 settembre 2025 (modifica il 16 settembre 2025 | 10:56)

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