Quando è stato chiesto a Max se si fosse pentito del contatto sanzionato con la Mercedes nel GP spagnolo: "Un Mondiale si vince in 24 gare, e poi anche io ho avuto dei regali..."
Jacopo Moretti
8 dicembre - 16:06 - MILANO
Perdere un titolo mondiale fa male, anche se sei Max Verstappen. Eppure la reazione dell’olandese dopo la sconfitta di Abu Dhabi è stata quella di un pilota maturo, consapevole che quella della sua Red Bull è stata comunque un’impresa tale da trasformare la delusione in orgoglio: “Sono fiero di quello che avete fatto per me. Siete la mia seconda famiglia e la mia vita va avanti anche senza questo titolo”. Insomma, un Verstappen fin troppo tranquillo, al punto da far sembrare l’olandese “fumante” delle scorse stagioni un lontano ricordo. Tutto… fino ad una domanda.
la reazione
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Fasi conclusive della conferenza stampa. Dalla platea c’è un’ultima mano alzata. “Max, hai perso il mondiale per due punti. Non ti penti di quello che hai fatto con Russell in Spagna ora?”. Il riferimento è al GP di Barcellona, quando il pilota Red Bull ha ricevuto una penalità per aver tamponato la Mercedes. Silenzio. L’olandese è visibilmente innervosito, al punto da prendersi qualche secondo prima di rispondere. “Me l’aspettavo… sapevo che prima o poi qualcuno me lo avrebbe chiesto. La verità è che ti dimentichi di tutto il resto. Nella mia stagione sono successe tantissime cose e l’unica che ti ricordi è Barcellona”. E allora eccolo, il vecchio Max: “Mi stai facendo davvero innervosire con questa cosa, specie adesso che fai quel sorriso ancor più stupido”.
i regali mclaren
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“La verità è che un mondiale si vince in 24 gare, non una – prosegue – e poi vorrei ricordarti come anche io abbia ricevuto diversi regali di Natale in anticipo quest’anno… perché non parli anche di quelli?”. Il riferimento è, ovviamente, agli errori dei due McLaren, che gli hanno permesso di portare la sfida per il titolo fino all’ultima gara della stagione nonostante la vettura complessivamente inferiore. Difficile dargli torto, specie considerando che, da dopo il GP d’Olanda, Verstappen ha ottenuto ben dieci podi consecutivi conditi da sei successi. E poi un’ultima stoccata al duo papaya: “Credo che si possa essere orgogliosi in modo diverso. Io sicuramente lo sono di me stesso, perché so che per il prossimo anno non dovrò preoccuparmi delle mie abilità di guida…”.










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