Verona, Serdar fuori per 40 giorni. Anche Livramento si ferma

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Sabato l’Atalanta: Zanetti in piena emergenza a centrocampo e in attacco, con anche Tengstedt out

Che il problema non fosse di poco conto è parso subito chiaro, quando Suat Serdar si è fermato, nel finale del primo tempo della partita con il Monza. Le sensazioni del centrocampista del Verona, all’U- Power Stadium, hanno fatto immediatamente intendere l’entità consistente dell’infortunio riportato. Ieri, gli esami strumentali e il successivo bollettino medico, hanno confermato le impressioni. Serdar dovrà restare fuori per diverse settimane.

assenza

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La nota diramata dal Verona fa capire che il giocatore tedesco ne avrà per un periodo per nulla breve: lesione di secondo grado al retto femorale sinistro, questa la diagnosi. Tempi di recupero che restano da valutare, ma è difficile che Serdar possa tornare a disposizione prima di 40 giorni. Ci vollero due mesi, per il suo rientro, dopo lo stop nella partita con il Napoli, al debutto in campionato, il 18 agosto. Sempre una lesione di secondo grado, sempre alla coscia sinistra, al bicipite femorale. Una situazione analoga, ora, con Paolo Zanetti che perde uno dei suoi uomini migliori. Tutto questo, mentre il Verona, sulla mediana, ha salutato Belahyane, ceduto alla Lazio, e Dani Silva, passato ai danesi del Midtjylland. Sabato, per la partita con l’Atalanta, al Bentegodi, sarà ancora out Duda, che deve scontare l’ultimo dei tre turni di squalifica dopo l’espulsione con la Lazio (in questo articolo tutti gli squalificati del 24esimo turno). Il mercato ha portato all’Hellas, a centrocampo, Niasse e Bernede. Il primo si è già visto nel secondo tempo con il Monza. Bernede è arrivato lunedì, il suo ingaggio dal Losanna è stato ufficializzato sul filo della chiusura. Il Verona, peraltro, dovrà rinunciare anche a Dailon Livramento. L’attaccante capoverdiano, come Serdar, si è bloccato con il Monza a causa di un edema al retto addominale destro. Con Casper Tengstedt fuori per non meno di un mese (caviglia sinistra ko), le opzioni per Zanetti, anche nel reparto offensivo, sono corte.

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