Il giovane centrocampista originario di Frattaminore, dopo una serie di stagioni in prestito, ha avuto quest'estate una possibilità da Conte. Debutto in Champions, prima da titolare in Coppa Italia (con tanto di assist), ora forse un'altra chance
Per parlare di Antonio Vergara e delle sue prospettive, bisogna partire da un aspetto fondamentale e tutt'altro che scontato: avere la massima considerazione dell'allenatore e del capitano. Segnale di una personalità strutturata, indispensabile per distinguersi ad alti livelli, oltre ovviamente al talento. E quello non gli manca. Alla sua prima da titolare col Napoli, Vergara ha servito l'assist a Lucca in Coppa Italia: il suo mancino ha disegnato una traiettoria perfetta per la testa del centravanti. L'inizio dell'affermazione passa per le occasioni che si colgono e Antonio, la sua, non se l'è fatta passare sotto al naso. Non sorprende, allora, che Conte non abbia ancora deciso chi affiancherà McTominay a centrocampo contro la Juventus. L'idea di schierare Vergara è più di una tentazione, anche se non ancora una certezza.
la carriera
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L'estate è stata rivelatrice. Cresciuto nelle giovanili del club, Vergara ha vestito le maglie di Pro Vercelli (Serie C) e Reggiana (Serie B). In Emilia ha attraversato il momento più buio, coinciso con la rottura del legamento crociato. Ma questo non ha oscurato la sua voglia di emergere: nella scorsa stagione ha siglato 5 reti in 32 presenze. Numeri che hanno convinto il Napoli a dargli una possibilità. Sarebbe potuto cascare di nuovo in un giro di prestiti in cui sono rimasti intrappolati tanti dei prospetti del vivaio. Ma Conte l'ha osservato e ne è rimasto impressionato. Lo ha testato in più posizioni, lo ha messo alla prova ogni giorno, fino a considerarlo una risorsa vera. La stima è reciproca: Vergara guarda al suo allenatore come a una guida, tecnica e mentale. Da quel lavoro estivo nascono l’esordio in Serie A del 23 agosto 2025 a Sassuolo, il rinnovo fino al 30 giugno 2030 firmato il 19 ottobre, il debutto in Champions League del 25 novembre contro il Qarabag e, adesso, la prima da titolare in Coppa Italia con tanto di assist. Sognando l'impiego dall'inizio contro la Juventus.
le origini
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Originario di Frattaminore, mancino, nasce centrocampista offensivo ma può fare il trequartista e la mezzala. Ha buona visione di gioco, ama gli inserimenti in area, sa palleggiare nello stretto e non si tira indietro quando c’è da pressare. Il suo idolo è Piotr Zielinski, e qualcosa nei movimenti tra le linee lo ricorda davvero. In spogliatoio, Giovanni Di Lorenzo stravede per lui. La storia comincia presto, nell’hinterland napoletano. A undici anni comincia con la Frattese, poi passa alla Virtus Crispano e infine al Napoli, grazie all’intuizione dei fratelli Marco e Francesco Lodi. Nel settore giovanile azzurro fa tutta la trafila fino alla Primavera, contribuendo alla promozione in Campionato Primavera 1 nella stagione 2020-21. "Nelle giovanili del Napoli ero il più basso di tutti e sono stato visitato da un medico per capire se c’era qualcosa che non andasse". Invece andava tutto bene, serviva solo tempo.
la svolta
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Il salto tra i grandi arriva con il prestito alla Pro Vercelli nella stagione 2022-23: Serie C, ambiente tosto, 34 partite di campionato, 3 gol e 4 assist. Una stagione piena, fatta di minutaggio, botte prese e fiducia guadagnata, la base su cui costruire il resto. Nell’estate 2023 passa alla Reggiana in Serie B. L’inizio è promettente, poi il 16 settembre, contro la Cremonese, arriva il momento più duro: rottura del legamento crociato anteriore, stagione finita in anticipo. Per un ragazzo introverso ma di carattere è una prova vera, più mentale che fisica. La risposta arriva qualche mese dopo: il 1º febbraio 2024 il prestito viene rinnovato per la stagione 2024-25, segnale di fiducia del club granata e del Napoli. Rientrato in azzurro pochi mesi fa, si è presentato da professionista fatto e finito.
vita privata
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Fuori dal campo, Vergara resta fedele al suo essere: persona riservata, poco rumore e molti fatti. Ama il mare, le sue estati - complice la giovane età - le ha trascorse a Ibiza e Santorini, è appassionato di moda e cura molto i dettagli del suo stile. Si scioglie quando parla della nipotina Aurora, la figlia di sua sorella, a cui ha dedicato anche un tatuaggio. Testa e cuore: Vergara ha tutto per costruire un presente promettente e un futuro da protagonista.











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