Al Penzo la gara finisce senza reti. Gli arancioneroverdi, all'undicesimo pareggio in campionato, hanno venti punti in classifica dopo ventinove giornate…
Davide Capano Redattore
16 marzo 2025 (modifica il 16 marzo 2025 | 15:27)

L'undicesimo pareggio in campionato del Venezia arriva in casa contro il Napoli di Antonio Conte. Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così il match del Penzo ai microfoni di Dazn: "L'atteggiamento dei ragazzi per tutta la partita, la compattezza e l'attenzione era quello che dovevamo mettere in campo per reggere l'urto del Napoli. Siamo un po' mancati come sempre nella lucidità in fase offensiva. Potevamo sfruttare meglio l'ultima occasione avuta da Nicolussi Caviglia, che vi assicuro è molto bravo a calciare da fuori".
Venezia, Di Francesco dopo il Napoli
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"Fondamentale il nostro blocco centrale? Se volevi essere aggressivo - spiega l'allenatore arancioneroverde -, la colonna centrale in questa partita era fondamentale. Radu ha fatto un'ottima gara, a volte poteva essere più morbido invece di cercare la profondità, ma cosa vuoi rimproverargli?
Nicolussi Caviglia migliora partita dopo partita? Nico sta crescendo veramente tanto, tutto passa dalla sua abnegazione. Io lo chiamo il professore, perché si vuole sempre migliorare per essere, non dico perfetto, ma eccellente in quello che fa, è cresciuto anche nella capacità di coprire il campo.
Qual è il nostro piano per la salvezza? Vincere, ora bisogna vincere una partita. Abbiamo fatto ottimi risultati contro grandi squadre però manca quel pizzico finale che ci farebbe cambiare passo. Ci teniamo stretta questa prestazione, in questo momento stiamo dimostrando di essere vivi e di non farci mettere sotto dalle altre squadre. Non subire solo, ma essere bravi a ribattere colpo su colpo.
Se gli scontri diretti saranno decisivi? Ce ne sono tre: uno dietro l'altro, l'ho scoperto quando sono usciti anticipi e posticipi, però mi piace guardare al presente. I risultati scontati non esistono in questo campionato, soprattutto nelle ultime 10-15 partite".
Le parole di Radu e Nicolussi Caviglia a Dazn
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Radu: "Sono contento del nostro spirito, speriamo di andare avanti su questa strada. Quando ci sono buoni risultati portano anche buone prestazioni e la fame che serve, ci manca la vittoria che presto arriverà. Ho la pelle d'oca perché solo io e mia madre sappiamo quanto ho sofferto, dobbiamo restare umili. Io sono qua e non mollo".
Nicolussi Caviglia: "Una buona partita, abbiamo avuto delle buone occasioni e forse dovevamo essere più cinici ma l'atteggiamento è stato giusto. La mia prestazione e quella di squadra è stata completa, davvero ottima".
Di Francesco in conferenza stampa
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"Soddisfatto? Parlo della prestazione - esordisce Di Fra in sala stampa -, la squadra ha messo in campo attitudine, cattiveria. Anche situazioni di gioco offensive e difensive ottime. Sapevamo che il Napoli ci avrebbe creato qualche difficoltà. Le opportunità le hanno avute loro, ma le abbiamo avute anche noi. L'unica cosa un po' negativa è stata che non concretizziamo quanto creiamo, ma abbiamo fatto una prestazione di altissimo livello.
Se la classifica è un rimpianto? Mi dispiace, ma non ci guardiamo indietro. Il presente dice che con questo atteggiamento sicuramente metteremo in difficoltà molte squadre. La gente vuole che mettiamo in campo tutto, lo stiamo facendo.
Come si fa a far scoccare la scintilla per trovare anche il gol? Mi preoccuperei di più se non creassimo. Oggi la squadra mi è piaciuta in tutte le interpretazioni a livello offensivo. Se non fai gol la porta diventa piccolissima. Ci manca un po' il DNA per concretizzare al momento.
Quale delle tre squadre può vincere lo Scudetto? Il Napoli ha dato continuità ai risultati oggi anche se tutti si aspettavano la vittoria, ma è ancora lunga e credo che se la giocheranno. Per abitudine metto davanti Napoli ed Inter, ma l'Atalanta la metto pure perché è lì e può crederci.
Se sono soddisfatto da Fila e dell'impatto di Radu? Fila è stato in panchina due partite, ma per esigenza ho dovuto buttarlo in campo un po' troppo presto, ha fatto delle cose buone. Quello che sta facendo Radu è sotto gli occhi di tutti. E' anche merito nostro, era stato messo in disparte, ma si vede la grande maturità e consapevolezza nei propri grandi mezzi.
Se il doppio centravanti è una soluzione in più? L'ho pensata per questa gara, anche se Oristanio non avesse avuto la febbre avrei giocato con il doppio centravanti, per come loro in pressione vengono uomo su uomo e ti costringono a palleggiare lungo. Mi ha premiato e può essere praticabile in tante altre occasioni".