Venezia 82: Heidi Klum, Rose Villain sul red carpet; Julia Roberts "indossa" Guadagnino

L'edizione 82 della Mostra del Cinema di Venezia si è aperta con il film di Paolo Sorrentino La Grazia, con Toni Servillo nel cast nei panni di un Presidente della Repubblica alla fine del suo mandato travolto dai dubbi su a chi concedere la grazia. 

Soprattutto si è aperto il tradizionale e iconico tappeto rosso, desiderato da tutte le star nazionali e internazionali, spesso calcato anche da influencer e star dei reality invitate dai vari sponsor. Tra i tanti che hanno calcato il primo red carpet c'è stata Emanuela Fanelli, conduttrice di questa edizione della Mostra. L'attrice ha realizzato il sogno della sua Luana Pericoli di Call My Agent-Italia che nel finale della seconda stagione della serie tv Sky esprimeva il desiderio di diventare madrina della mostra. 

Nella prima giornata Emanuela Fanelli ha aperto la cerimonia con un discorso emozionante e divertente in cui ha letto una lettera del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lei aveva scherzosamente invocato come sua spalla per la cerimonia. "Le confido di avere avvertito la sollecitazione a partecipare al Suo monologo, come spalla, ma ho pensato che il mondo dello spettacolo è composto di professionisti e che, anche per fare soltanto la comparsa, occorrono, oltre a talento per la recitazione, di cui temo di essere privo, attitudine ed esperienza. Non ci si improvvisa attori, tanto meno alla mia età non esattamente giovanile" ha scritto il Presidente. "Il cinema è parte essenziale e irrinunziabile della cultura italiana; ne esprime, nel mondo, il genio; trasmette e consolida bellezza, speranza, valori. Il contributo del cinema è particolarmente prezioso in questo periodo nella vita del mondo che manifesta sovente il bisogno di recuperare solidità culturale e senso di umana solidarietà" ha concluso Mattarella nella sua lettera ricambiando stima e affetto verso la conduttrice.

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