Anche Fagioli in conferenza: "Ringraziamo i tifosi per la continua vicinanza. La squadra adesso ha l'atteggiamento giusto"
dal nostro inviato Giovanni Battista Olivero
17 dicembre - 21:03 - LOSANNA (SVIZZERA)
Paolo Vanoli e Nicolò Fagioli arrivano nella sala conferenze dello Stade de la Tuiliere di Losanna con un’ora di ritardo a causa di uno sciopero dei controllori di volo dell’aeroporto di Firenze. Un piccolo intoppo all’inizio della trasferta che potrebbe regalare alla Fiorentina la qualificazione diretta agli ottavi di Conference League: servirà una vittoria con molti gol di scarto perché la differenza reti rischia di essere un fattore decisivo. Se le cose non andranno nel modo migliore, i viola giocheranno i playoff a febbraio. L’eliminazione è virtualmente impossibile: serve una debacle a Losanna accompagnata da altre combinazioni di risultati. La testa è più rivolta alla sfida di domenica contro l’Udinese, ma un po’ di concentrazione la merita anche questa partita che può liberare il calendario della Fiorentina per i prossimi tre mesi.
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L'allenatore è sotto osservazione. Questa settimana sarà decisiva per lui, ma sembra non patire la situazione: “Conta solo il bene della Fiorentina. Al mio futuro non penso e deve passare in secondo piano. La partita di Losanna è importante anche se è naturale che il campionato sia sempre nella nostra testa. Contro il Verona abbiamo visto cose migliori e cinque occasioni nitide: dobbiamo essere più bravi a concretizzarle e anche a evitare di subire gol banali. Io controllo tutti i dati e siamo cresciuti sotto tanti aspetti. I risultati, però, non sono arrivati e quella è una mia responsabilità. Ma devo anche trasmettere sensazioni positive ai giocatori perché i miglioramenti si vedono”. Per quanto riguarda il modulo, Vanoli non si sbilancia: “Non sono un integralista, tutto è possibile. Il Losanna sta facendo fatica in campionato, gioca con il rombo a centrocampo, porta tanti giocatori in area. Sarà una partita molto difficile anche per il campo in sintetico”. In porta dovrebbe esserci Martinelli, ma Vanoli non conferma: “È fortissimo e ha grandi prospettive. Ma anche De Gea ha tutte le qualità per aiutarci a uscire dal momento difficile. Ho l’imbarazzo della scelta”.
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Il centrocampista mostra grande ottimismo: “Dopo il confronto di due settimane fa siamo ripartiti alla grande come atteggiamento. Con il Verona abbiamo dominato anche se le cose sono andate male. Domenica ho fatto la prima buona prestazione stagionale e spero di farne altre per aiutare la squadra. Il ruolo non cambia nulla: mi piace sia fare il regista sia la mezzala. L’unica cosa che conta è il risultato della Fiorentina. Noi dobbiamo ringraziare i tifosi perché sono sempre stati presenti, in casa e in trasferta. Possiamo uscire da questa situazione tutti insieme senza trascurare la Conference che è una competizione bellissima. Contro il Losanna dobbiamo vincere anche per cercare la qualificazione diretta agli ottavi”.








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