Il tecnico dei bianconeri si prepara a rispondere alle domande dei giornalisti al Bluenergy Stadium in occasione della gara di Lunedì
Lorenzo Focolari Redattore
18 ottobre 2025 (modifica il 18 ottobre 2025 | 15:22)
Come ha ritrovato la squadra dopo i rientri dalle nazionali e quanta voglia c'è di tornare a vincere?
"Siamo stati fortunati perché non abbiamo riportato gravi infortuni in squadra. Bayo è al 100% grazie al lavoro fatto in queste due settimane di lavoro intenso, aveva bisogno di un po' di recupero. La squadra è pronta e motivata per riprendere il cammino in campionato. Contro la Cremonese vogliamo i punti e dobbiamo giocarcela fino in fondo. Si tratta di una squadra organizzata e compatta e con molta più esperienza di noi in questo campionato".
Okoye è in forma?
"Maduka ha scontato la sua squalifica e ha sempre saputo che è il nostro portiere numero 1. Ha lavorato molto bene in allenamento sia dal punto di vista fisico che mentale: ha capito i suoi sbagli e noi siamo contenti di ritrovarlo più motivato di prima. Abbiamo sempre fiducia nelle sue qualità che torneranno in questa sua prima gara stagionale a Cremona. Sava è stato altrettanto importante per noi perché con solidità ha sostituito Maduka. Sicuramente anche Razvan è cresciuto tanto e ha la mia fiducia più totale".
Avete lavorato tanto sull'intensità in queste due settimane: come cambierà anche il ritmo del gioco?
"Possiamo alzare il ritmo e rimanere più compatti ma senza tralasciare l'aspetto tecnico-tattico. Vogliamo attaccare per il maggior numero di minuti a disposizione ma dipende tutto dalla coesione dei ragazzi. Questo comporta un giro palla più veloce per evitare prestazioni come quella contro il Caglairi nel primo tempo. Contro la Cremonese potremmo avere meno possesso e quindi dovremmo sfruttare i contropiedi. Si tratta d sapersi muovere bene ed interpretare le fasi di gioco: servono equilibrio e tempo. Lo stesso tempo per farvi vedere il ritmo della squadra. Io sono fiducioso perché vedo ragazzi che si allenano bene tutti i giorni. Inoltre abbiamo giocatori nuoci che erano abituati a lavorare in modo diverso rispetto a noi quindi servirà ancora un po' di tempo".
Cosa ne pensa dei fischi dopo la partita contro il Cagliari?
"Fa tutto parte di questo lavoro. Io sono molto autocritico anche nei confronti del mio staff. Riguardiamo le partite 5/6 volte per analizzare il più possibile. Il segreto sta nel trasformare queste critiche come impulsi di spinta per lavorare al meglio in futuro".
Come gestirà la presenza di Bravo ora che Zaniolo è entrato di più nelle rotazioni?
"Abbiamo tanti giocatori nel reparto offensivo con caratteristiche ed età diverse. Questo crea una sana competizione in uno spogliatoio di Serie A. Bravo è reduce da una grande esperienza formativa in Cile e sta molto bene fisicamente. Ovviamente è convocato per Cremona poi vedremo chi inizierà ma avendo così tanti giocatori non è facile schierare sempre gli stessi: ognuno avrà la sua possibilità".
Ha letto le parole di Nani nei suoi confronti?
"Sì le ho lette ma mi aveva già avvertito. Personalmente non entro mai in conflitto con la stampa perché ognuno fa il suo lavoro nel modo migliore possibile. In Italia l'opinione su un allenatore è una cosa molto diffusa. Noi rimaniamo concentrati sul fare bene il nostro lavoro settimana dopo settimana e alla fine si devono vedere dei risultati. Adesso non ci sono drammi da fare: abbiamo 8 punti e potevamo farne sicuramente qualcuno in più ma io ho fiducia nei miei calciatori. Se si perdono due partite non possiamo parlare di retrocessione e se ne vinciamo due è inutile parlare d'Europa. Ora concentriamoci sulla Cremonese".
I dribbling di Atta si possono trasformare in più goal?
"Atta è migliorato tanto in questo anno. Parliamo molto con lui perché deve ultimare lo step tattico e fisico. Nell'uno contro uno ha delle grandi doti e dovrà sfruttarle a dovere. Lo stesso vale per Zaniolo: deve migliorare tatticamente e fisicamente dopodiché tutti sanno le doti che abbiamo negli uno contro uno: dobbiamo essere più incisivi in quella fase".
Chi giocherà in difesa?
"I sistemi di gioco non sono strutturali, possono cambiare ogni partita. Il 3-5-2 ci dà più stabilità ma servono sei difensori e adesso Kristensen è infortunato. Palma è ancora molto giovane e lo stesso Solet non ha tutta l'esperienza necessaria per avere 25 anni. Kabasele è il vero leader di esperienza che trasmette serenità e fiducia dentro e fuori dal campo ed è per questo che è rimasto con noi. Lunedì spetterà a lui giocare centrale di difesa perché ha le qualità giuste per eseguire i vari compiti di quella posizione. Così noi vogliamo dare un messaggio non soltanto a parole in vista di Lunedì".