Udinese all'attacco: certezza Davis, Bravo il gioiellino. E Zaniolo lavora duro

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Contro il Milan, Runjaic riparte dall’inglese.  Nicolò è in ritardo: c’è tempo, ma deve mettersi al passo

Dal nostro inviato Francesco Velluzzi

18 settembre - 11:31 - UDINE

L’entusiasmo è contagioso e l’Udinese cavalca il felice momento della squadra che ha 7 punti in classifica e, dopo il pari interno col Verona, ha fatto il colpo grosso a San Siro contro l’Inter e a Pisa. Così, il responsabile dell’area tecnica Gokhan Inler ha promosso l’allenamento a porte aperte. Una seduta di un’ora e mezzo dalle 17.30 alle 19 che ha portato al Bruseschi circa 400 persone felici di sostenere la squadra di Kosta Runjaic che sabato ospiterà il Milan al Bluenergy Stadium, non ancora sold out. Poca tattica, tanto pallone, possesso, sfide a due tocchi e partitella finale perché il pubblico si esalta se Solet fa una rovesciata o il giovane Nunziante una parata da fenomeno. 

idee chiare

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Kosta Runjaic osserva i calciatori che non si risparmiano. E valuta. Ma per domenica sembrano esserci pochi dubbi. Se non il ballottaggio sulla corsia di destra tra l’ambizioso nuovo arrivato Zanoli e il fedelissimo Ehizibue che quando c’è da difendere una grossa mano la dà. Ma il tema è l’attacco e una certezza è rappresentata da Keinan Davis. "Se l’inglese sta bene quest’anno andiamo in Europa", sussurrano due tifosi. Davis sta bene, nelle prime tre partite è sempre partito titolare e a San Siro ha segnato su rigore il primo dei due gol bianconeri calciando alla perfezione contro Sommer. Davis era partito come prima punta anche nella passata stagione ponendosi davanti a Lorenzo Lucca che poi ha chiuso con 12 gol. I soliti problemi lo hanno frenato limitandolo a 23 presenze e due reti. Ora, grazie al lavoro dello staff sanitario, si sta gestendo al meglio e può garantire almeno 60 minuti di qualità. Perché il centravanti di Stevenage, quando è al top, è letale per gli avversari, soprattutto per come usa la sua fisicità. 

spalla

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Contro l’Inter accanto a lui aveva giostrato un altro ex Watford, l’ivoriano Vakoun Bayo che, però, è tornato malconcio dalla parentesi in Nazionale e ieri in campo non si è proprio visto. Bayo ha fatto bene, attacca la profondità in velocità, ma col Verona e a Pisa Runjaic ha schierato il ventenne spagnolo Iker Bravo che, a dir la verità, è stato acquistato nella passata stagione come un potenziale fenomeno. Bravo è stato il match winner a Pisa e il gol gli ha dato fiducia e voglia. Anche perché ora la concorrenza si fa pesante e il catalano vuole esplodere. Deve guardarsi soprattutto da Nicolò Zaniolo che, però, nella seduta, sotto un sole stupendo e sotto lo sguardo di Gianpaolo Pozzo, è sembrato decisamente in ritardo. Tanto che lo staff del tecnico tedesco, mentre gli altri andavano a salutare i tifosi e a firmare gli autografi, lo ha sottoposto da solo a un ulteriore sessione di scatti e ripetute. C’è tempo, ma deve mettersi al passo.

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