"A Esmo 2025 a Berlino sono stati presentati i risultati aggiornati del trial monarchE che riguarda l'impiego di abemaciclib, un inibitore CDK4/6 nel trattamento adiuvante delle pazienti con tumore mammario ormonosensibile ad alto rischio. La novità è che finalmente abbiamo aggiunto il tassello mancante alle analisi precedenti. Oltre a ridurre il rischio di recidiva in maniera statisticamente significativa e clinicamente rilevante, abemaciclib ha mostrato di migliorare la sopravvivenza e, quindi, potenzialmente di migliorare i tassi di guarigione delle pazienti ad alto rischio con tumori mammari ormonosensibili. La riduzione del rischio è rilevante, 15-16% clinicamente e statisticamente significativa, ma soprattutto si associa a una riduzione del numero di pazienti con metastasi, per cui è probabile che con un ulteriore follow-up questo risultato migliorerà". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento di Oncologia Mammaria e Toraco-polmonare presso l'Irccs Fondazione Pascale di Napoli al Congresso annuale della European Society for Medical Oncology (Esmo) a Berlino, dove è stato presentato lo studio fase 3 monarchE, secondo il quale abemaciclib più terapia endocrina prolunga la sopravvivenza in malattia ormonosensibile Her2- ad alto rischio con 2 anni di trattamento.