Il tecnico della Juve: "Ho fatto i complimenti ai ragazzi nello spogliatoio. I cambi? Vi spiego..."
Alla fine, l'ha presa bene. Nonostante il gol del pareggio subito al 96', dopo mezz'ora giocata in 10 per una sciocca espulsione di Kalulu e l'ammonizione di due dei tre diffidati in campo, Igor Tudor non perde la calma e analizza con freddezza l'1-1 di Lazio Juve. "È stata una bella gara: dispiace sicuramente per il gol di Vecino che ci ha tolto i 3 punti - esordisce a Dazn -. Andiamo avanti, mancano due gare e abbiamo un obiettivo. I ragazzi hanno dato tutto, il massimo in questo momento, visto le problematiche che abbiamo degli infortunati. Ho fatto loro i complimenti nello spogliatoio".
tudor e i cambi di Conceiçao e adzic
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Il tecnico croato non condanna troppo neanche Pierre Kalulu, espulso per una manata di reazione a Castellanos. "Dispiace perché sono due gare che giochiamo in meno e in un momento come questo è incredibile: ho visto le immagini, il gesto c'è stato, non so se lo prende in viso o no, comunque è un'ingenuità - spiega Tudor -. Pierre prende un calcio, ma è un ragazzo perbene, una bellissima persona, ha grandi valori e ci tiene tanto ed è dispiaciuto. Comunque lo accettiamo il rosso". Tra i temi di discussione anche le sue sostituzioni: Conceiçao (entrato all'intervallo) e Adzic (dentro al 76') sono usciti all'86' per far posto a Gatti e Vlahovic. "Ho chiesto loro subito scusa perché non capita spesso e non mi piace però dovevo farlo, si giocava tutto in 15': è stata una scelta per la squadra e la rifarei - aggiunge l'allenatore della Juve - A Gatti, poi, devo fare i complimenti: non si era mai allenato con la squadra, aveva ancora un po' di dolore, zoppicava e poteva giocare massimo 5-7 minuti. Ha stretto i denti".
la juve del futuro secondo tudor
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Tudor, poi, spiega con la stanchezza la prestazione sottotono di Nico Gonzalez ("L'ho visto un po' stanco, in affanno fisicamente. Conceiçao invece mi è piaciuto tanto, ha fatto la sua miglior prestazione con me", precisa) e spande ottimismo per il futuro. "La Juve al completo è una squadra forte - conclude il tecnico juventino - e penso che con 2-3 pezzi l'anno prossimo si potrebbe avere una squadra di altissimo livello. E già così è forte". Se toccherà a lui costruirla e guidarla, lo scopriremo tra poche settimane...