Tudor: "Juve a tutto gas, prendiamoci gli ottavi. E che energia nel club"

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Il tecnico della Signora alla vigilia del Wydad: "Non dobbiamo pensare ai 36 gradi di Philadelphia ma solo agli avversari, che potevano fare due gol al City"

dal nostro inviato Filippo Cornacchia

22 giugno - 01:29 - PHILADELPHIA (USA)

"Dobbiamo andare a tutto gas per 90 minuti, il caldo ci sarà per entrambe le squadre. Bisogna prevenire l’afa e poi dimenticarla, pensando soltanto alla partita contro il Wydad. Non vedo stanchezza nella squadra, ma soltanto fiducia e entusiasmo in quello che facciamo”. Igor Tudor spegne l’ansia per i 36 gradi attesi a Philadelphia intorno a mezzogiorno e lancia la Signora alla conquista degli ottavi, che in caso di vittoria contro i marocchini del Wydad Casablanca sarebbero in tasca. Dopo la vittoria nel debutto contro l’Al Ain (5-0), oggi all’ora di pranzo americana - le 18 in Italia - la Juventus cerca il bis. Ultima tappa prima del big match della prossima settimana (26 giugno) contro il Manchester City di Pep Guardiola.

OCCHIO AL WYDAD.

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L’allenatore della Juventus non si spinge così avanti, soprattutto per evitare che il Wydad si riveli la più classica delle trappole. A maggior ragione in un Mondiale per club dove finora non sono mancate sorprese e cadute eccellenti, soprattutto tra le europee. “Sarà diverso tutto e niente rispetto all’esordio contro l’Al Ain – sottolinea Tudor -. Cambia l’avversario e l’orario sarà differente. È una partita importante. Certo che sarebbe meglio qualificarsi con una partita d’anticipo, ma non si può programmare nulla. Dobbiamo fare attenzione e non diventare noi la sorpresa in negativo. Abbiamo grande rispetto per il Wydad, nel primo tempo avrebbe potuto segnare due gol contro il Manchester City. Ogni gara, però, è diversa dall’altra. Bisogna vivere la vita e il calcio nel presente, imparare dal passato ma non guardare troppo avanti. Più ottimisti per arrivare in fondo? È ancora presto, non ci penso e cerco che anche i ragazzi ragionino partita per partita”.

ELKANN E IL CLUB

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Una cosa è certa: Tudor è sempre più soddisfatto della sua Juventus e anche del feeling con i nuovi dirigenti e la proprietà: "Avverto grande energia nel club – conclude il tecnico croato - c’è voglia di fare le cose bene come deve essere alla Juventus. Sono contento di aver rinnovato, ma non mi piace parlare molto di me: sono le società e i giocatori forti che fanno la fortuna degli allenatori. L’energia per il Mondiale trasmessa da John Elkann, sempre molto presente, fa bene alla squadra. Dopo la vittoria contro l’Al Ain era molto contento".

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