Toilet Museum, ad Alghero bagno di un ristorante abbellito da quadri e sculture

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E' l'ultima idea partorita dalla mente estrosa di Fabio Saiu, algherese, classe 1971, pittore e scultore con la passione per la cucina. E proprio in un ristorante sui bastioni di Alghero Saiu ha deciso di esporre alcune delle sue opere, nel bagno per la precisione, ribattezzato "Toilet museum".
    "Partendo dal concetto di Duchamp, che nel 1917 aveva portato il water dentro la galleria, e da quel momento nacque l'arte concettuale - racconta Saiu all'ANSA - ho voluto fare il procedimento opposto. Ho voluto esorcizzare, parafrasare Duchamp e portare l'arte dentro un bagno. Siccome siamo in un luogo dove si fa ristorazione, volevo fare anche delle sculture paradossali dedicate al mondo del food. C'è anche un omaggio al David di Michelangelo ma trovando degli elementi legati alla ristorazione, ho creato la testa del David che è diventato un punk, al posto del cervello ho messo i gnocchetti sardi, in un altro riso venere e bucatini come una cresta punk. Poi anche i riferimenti alla carne, con i buoi, le ginchette di Alghero vecchia, il sughero che richiama il mondo dei sugherifici sardi.
    Chi entra in bagno poi vede dei bellissimi disegni (e può anche sfogliare la monografia di Saiu, ndr), con tanti richiami ad Alghero, dalla città vecchia a Capo Caccia".
    Saiu si è diplomato nel 1994 in decorazione all'Accademia di Belle Arti di Sassari. Ed è proprio lì che viene notato da Pinuccio Sciola, che curò nel 1992 la sua prima mostra "Debuttante" ad Alghero. Paolo Fresu è stato tra i suoi primi estimatori e ad acquistare le sue opere, invitandolo poi ad esporre al festival Time in Jazz di Berchidda.
    E' stato il primo artista sardo emergente a pubblicare una monografia completa. Il volume raccoglie 23 anni di carriera in 38 opere, in cui Saiu si racconta non solo attraverso la sua tecnica ma anche attraverso le parole degli amici eccellenti che firmano i testi in catalogo.
    "Ho ideato questo progetto (attualmente ospitato nel ristorante Estrella de mar, ndr) anche pensando a un mio facoltoso collezionista - racconta Saiu - che aveva in bagno piuttosto brutto un quadro di Gerhard Richter da 1 milione di euro".
    "La mia sfida - conclude l'artista algherese - è portare durante la stagione estiva migliaia di spettatori, che io chiamo inconsapevoli, che entrano in bagno e si fanno delle domande a rotta di collo. Ci saranno i profani, ma anche qualche esperto, e sarà sicuramente motivo di dibattito".
   

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