"The Playmaker", inaugurata a Manchester l'installazione di Boeri dedicata a Mazzola

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L'opera è co-curata dall’ex calciatore dello United e della nazionale spagnola Juan Mata ed è sviluppata da Factory International

Filippo Conticello

Giornalista

4 luglio - 21:19 - MILANO

Anche a Manchester, terra di calcio e di ricordi variopinti per l’Inter, una leggenda nerazzurra senza tempo ha trovato casa. La figura di Sandro Mazzola ha attraversato la Manica e nella città inglese è diventata un’installazione vera e propria firmata dallo studio di Stefano Boeri, archistar di provata fede interista. L’opera ha un nome che è tutto un programma, "The Playmaker": rimanda alla leadership e all’inventiva geniale di Mazzola, attaccante e regista insieme, artista in anticipo sui tempi. Ma anche riferimento unico, sia per i compagni della Grande Inter, due volte campione d’Europa e del Mondo, sia per quelli della Nazionale, con cui ha ottenuto l’Europeo del 1968 ed è arrivato in finale al Mondiale di Messico ‘70. Nel dettaglio, l’opera è composta da tre diversi moduli cilindrici, come fossero dei campi da gioco in miniatura: a terra, dei motivi grafici creati dall’artista messicano Eduardo Terrazas e pareti con fori circolari, che rimandano l’idea delle porte. Oltre a collegare gli spazi, invitano i visitatori a mettersi alla prova, a giocare: da percorso, l’opera diventa quindi una sfida interattiva. Qui si può calciare ispirandosi al mitico "Sandrino", oggi 82enne e memoria storica della squadra leggendaria allenata dal Mago Herrera: che si reinventino i suoi vecchi gol o se ne creino di nuovi, poco importa. Conta solo l’immersione e la contaminazione tra i due mondi.  “Sandro Mazzola è stato uno dei miti della mia infanzia e adolescenza. Velocissimo, imprevedibile, tecnico, univa la visione di un regista e la determinazione di un attaccante. L’omaggio a Mazzola è l’omaggio a un ‘architetto del calcio’, capace di anticipare con uno scatto i movimenti degli altri”, ha commentato Boeri.

L’OPERA REGINA

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"The Playmaker" è stata realizzata per il "Manchester International Festival" e sta dentro alla mostra chiamata "Football City, Art United". È co-curata, tra gli altri, dall’ex calciatore dello United e della nazionale spagnola, Juan Mata, ed è sviluppata da Factory International, un progetto che coinvolge 11 artisti e 11 calciatori di fama mondiale con l’obiettivo di far dialogare arte e calcio senza più assurdi steccati. L’installazione dello Studio Boeri, opera regina della mostra visitabile fino al 24 agosto negli Aviva Studios di Manchester, è collocata al centro dello spazio espositivo, ma è pure circondata dalle dieci firmate da artisti e calciatori, tra i quali Edgar Davids, altro ex nerazzurro anche se solo di passaggio dopo sette stagioni alla Juve, e Eric Cantona, una delle più grandi leggende della storia dei Red Devils. Quando c’è di mezzo un campione puro, l’arte e il pallone si rincorrono e diventano uno stesso linguaggio universale: lo sa bene chi, come Boeri, ha visto giocare da vicino proprio Sandrino Mazzola.

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