La motivazione ufficiale della restituzione delle auto elettriche di Elon Musk è politica: "Non vogliamo essere associati a valori e direzioni politiche che oggi accompagnano il marchio Tesla", scrive in un comunicato l'azienda danese
Matteo Gallucci
16 maggio - 19:20 - MILANO
Da quando Elon Musk è sceso in politica a fianco del presidente statunitense Donald Trump la sua Tesla ha subito dei veri e propri "contraccolpi", tra danni d'immagini per alcune esternazioni politiche e vendite crollate in Europa (-49% nei primi mesi del 2025). Basti pensare che "l'effetto Musk" da fine 2024 ha portato in Italia aumenti sulle tariffe delle assicurazioni riservate alle auto Tesla fino a +28% su base annua, con un importo medio che, in soli 12 mesi, è passato da 796 a 1.022 euro. Aumenti dovuti anche ai molti casi, estremi, di vandalismo contro auto e showroom Tesla. Dalla Cina agli Stati Uniti, fino all'Europa, c'è stata una forte "svalutazione" del prestigio che le auto elettriche di Musk si erano conquistate sul campo con la loro raffinatezza tecnologica e l'ultimo caso di cronaca ci porta in Danimarca, dove una azienda ha deciso di restituire tutte le auto Tesla della sua flotta per motivi politici.
Le motivazioni del reso
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La danese Tscherning, importante azienda in specializzata in lavori edili, demolizioni, bonifiche ambientali e servizi di cantiere, ha deciso di restituire tutte le Tesla presenti nella sua flotta aziendale. Il comunicato dell'azienda non lascia spazio a interpretazioni: "Abbiamo scelto di consegnare le chiavi delle nostre Tesla non perché siano cattive auto, ma per le posizioni politiche sempre più discutibili espresse pubblicamente da Musk. Non vogliamo essere associati a valori e direzioni politiche che oggi accompagnano il marchio Tesla". La flotta dell'azienda danese conta più di 250 veicoli di cui dieci auto Tesla ma le posizioni di Musk, con l'appoggio a Trump e le interferenze nella politica europea, oltre alla controversa guida del progetto Doge, hanno portato l'azienda danese alla decisione di vendere e cancellare i contratti di leasing stipulati per le Tesla aziendali. Un punto di rottura "dovuto" con una perdita economica significativa, come spiegato dal ceo di Tscherning, Søren Tscherning che ha dichiarato: "Sono solo una persona comune, ma credo che ciò che sta accadendo negli Stati Uniti con Trump e Musk non rappresenti in alcun modo i miei valori personali. È la mia piccola protesta. Forse non cambierà nulla, ma è ciò che sento di dover fare".