Tanto gioco e cinque gol: Retegui decide Genoa-Atalanta, con polemica finale

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Pinamonti porta avanti due volte il Grifone, Sulemana e Maldini pareggiano. Poi il gol decisivo del centravanti che fa infuriare il pubblico di Marassi

Matteo Brega

Giornalista

17 maggio 2025 (modifica alle 22:55) - MILANO

L’Atalanta vince 3-2 contro il Genoa grazie ai gol di Sulemana, Maldini e Retegui. Rossoblù due volte avanti con Pinamonti e rimontati proprio nel finale da un gol discusso del capocannoniere della A. 

PINAMONTI E QUASI 2-0

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Nel Genoa torna Leali in porta, davanti Vieira schiera il tridente con Norton-Cuffy, Messias e Vitinha alle spalle di Pinamonti. Nell’Atalanta diversi cambi rispetto al solito: Rui Patricio in porta, Palestra a destra, Brescianini-Sulemana a guidare il centrocampo e la coppia Maldini-Samardzic alle spalle di Retegui. E’ festa al Ferraris: lo stadio applaude i rossoblù per la salvezza raggiunta con ampio anticipo e sfotte la Sampdoria retrocessa in C per la prima volta. “Manfredi e Radrizzani, grazie” si legge in uno striscione in Gradinata Nord con un enorme “Ciao” scritto in bianco su fondo nero riferendosi ai vertici societari sampdoriani e in un altro “E’ finita un’altra bella stagione… dal sogno promozione all’umiliante retroCessione” con migliaia di cartellini sventolati recanti la lettera C. In campo dopo pochi minuti c’è un’occasione per Maldini, ma il piatto del numero 70 è largo. Al 16’ discesa di Palestra a destra, cross arretrato basso e Retegui sul primo palo impegna Leali a terra. Intorno alla mezzora ancora Retegui ci prova, questa volta il rifornimento arriva da sinistra: Maldini crossa e il capocannoniere della A calcia fuori. Al 35’ esce Vasquez per un colpo ricevuto da Brescianini. Pochi secondi e Maldini sbaglia clamorosamente. Retegui di spalle su Samardzic che di prima mette in porta Maldini, ma l’ex Monza davanti Leali apre troppo il piatto e non trova nemmeno la porta. Al 37’ il Genoa passa con Pinamonti. Cross dalla sinistra, il centravanti prende il tempo a Hien e Ruggeri e di testa segna. Al 44’ il Genoa raddoppia con Bani. Cross ancora da sinistra, di Vitinha, sponda di De Winter che anticipa Hien e Bani arriva prima sia di Kossounou sia di Rui Patricio per il 2-0. Ma il gol è annullato per un fallo di mano di Bani. Finisce 1-0 il primo tempo. 

QUATTRO GOL IN UN TEMPO

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Si riparte e dopo 2’ l’Atalanta pareggia. Segna ancora Sulemana che raccoglie di petto un pallone gestito di testa da Ruggeri, lo fa rimbalzare una volta e poi al volo dal limite fulmina Leali. Mentre all’8’ Kossounou anticipa Pinamonti che avrebbe potuto segnare, la Nord srotola un altro striscione: “Per voi sarà sempre odio eterno, UC Sampdoria marcisci all’inferno”. Nell’estasi generale il Genoa ripassa. Minuto 14, incomprensione tra Hien e Brescianini, ne approfitta Pinamonti che passa tra i due, rientra sul sinistro e brucia Rui Patricio sul primo palo (50° centro in Serie A per lui). Al 18’ la Dea pareggia di nuovo. Imposta De Roon, palla in verticale, velo di Retegui per Maldini che controlla e segna. Al 22’ momento emozionante: esce Badelj e tutto il Ferraris si alza in piedi per salutare il capitano che lascia il campo per l’ultima volta nello stadio di casa con la maglia del Genoa. Al 29’ dentro Pasalic, De Ketelaere e Zappacosta per Brescianini, Maldini e Palestra. A 3’ dalla fine Zappacosta avrebbe la palla del 2-3, ma dopo una lunga cavalcata calcia debole e centrale. Al 44’ ripartenza Atalanta sfruttando un infortunio di De Winter: il belga casca a terra sul passaggio di Thorsby, che diventa così un assist per De Ketelaere. L'ex Milan crossa per Retegui che calcia di prima: palo e 25° gol stagionale in A, Inzaghi superato. E scoppia la polemica in campo con i genoani che avrebbero voluto che De Ketelaere si fermasse.

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