reportage
Contenuto premium
Parte la Coppa d'Africa, la ospita il Marocco che all'ultimo Mondiale ha stupito ed è una delle poche nazioni a puntare sullo sviluppo in loco dei talenti invece che lasciarsi disperdere all'estero. Numeri, problemi e diaspore raccontati dal nostro inviato
21 dicembre - 13:00 - RABAT (MAROCCO)
Ieri il lutto, oggi la festa. Il calcio africano vive un momento cruciale della sua variopinta e tribolata esistenza, tra l’estasi marocchina e il cordoglio continentale. La 35a Coppa d’Africa che parte stasera a Rabat con Marocco-Isole Comore è l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del movimento calcistico africano, che ieri è stato scosso dalla ferale notizia che il torneo-feticcio del continente perderà il suo ultimo grande privilegio, la cadenza biennale. Cordoglio unanime a sud del Mediterraneo, festa a nord dello stesso mare, con i club europei felici di non dover perdere i propri giocatori con grande frequenza.









English (US) ·