Tanti soldi, poche tasche e i soliti problemi: il calcio africano visto dal Marocco

2 ore fa 2
People take part in a parade celebrating the upcoming Africa Cup of Nations soccer competition, in Rabat, Morocco, Saturday, Dec. 20, 2025. (AP Photo/Mosa'ab Elshamy)

reportage

Contenuto premium

Parte la Coppa d'Africa, la ospita il Marocco che all'ultimo Mondiale ha stupito ed è una delle poche nazioni a puntare sullo sviluppo in loco dei talenti invece che lasciarsi disperdere all'estero. Numeri, problemi e diaspore raccontati dal nostro inviato

21 dicembre - 13:00 - RABAT (MAROCCO)

Ieri il lutto, oggi la festa. Il calcio africano vive un momento cruciale della sua variopinta e tribolata esistenza, tra l’estasi marocchina e il cordoglio continentale. La 35a Coppa d’Africa che parte stasera a Rabat con Marocco-Isole Comore è l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del movimento calcistico africano, che ieri è stato scosso dalla ferale notizia che il torneo-feticcio del continente perderà il suo ultimo grande privilegio, la cadenza biennale. Cordoglio unanime a sud del Mediterraneo, festa a nord dello stesso mare, con i club europei felici di non dover perdere i propri giocatori con grande frequenza. 

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo