Superlega: Piacenza e Perugia, ipoteca semifinale. Civitanova show a Milano, che Cisterna!

6 ore fa 2

Verona e Modena senza scampo. Colpo Lube per l'1-1. Gli uomini di Falasca fanno l'impresa con Trento e portano in parità la serie dei quarti

Gazzetta dello Sport

16 marzo - 22:23 - MILANO

In due ipotecano la semifinale di Superlega: Piacenza travolge Verona, Perugia facile a Modena e ora entrambe sono sul 2-0. Da applausi Cisterna, che batte Trento e va sull'1-1. Civitanova riscatta il ko di gara-1, sbanca Milano e va sull'1-1. 

VALSA GROUP MODENA-SIR SUSA VIM PERUGIA 0-3 (21-25, 26-28, 15-25)

—  

(Paolo Reggianini) Perugia si porta avanti 2-0 nella serie con Modena. Non è bastata la spinta degli oltre quattromila del Palapanini per ribaltare i pronostici a favore dei padroni di casa. Momento decisivo il secondo set quando Modena non ha chiuso sul 24-21 dopo essere stata avanti anche 21-16. All’inizio era partita meglio Modena (6-3), poi sulle battute di Plotnytsky Perugia ha annullato il distacco fino a comandare 16-14. Modena è calata in ricezione e di nuovo Plotnytsky (7 punti nel set) ha trascinato suoi verso il successo parziale. Modena di nuovo avanti nel secondo fino al 12/7. Sui servizi di Sole’ Perugia accorcia (13-11), ma con Buchegger Modena va +5 (21-16) prima di arrendersi nonostante l’opportunità per chiudere sul 24-21. Hanno pesato gli errori in attacco dei gialloblù. Con due punti di Plotnytsky, Perugia recupera in extremis un set che sembrava perso. Terzo set senza storia con Modena ormai fuori dal match.

Perugia: Plotnytsky 18 punti, ace di squadra 7 (2 Loser e Semeniuk, muri di squadra 7 (2 Plotnytsky, Giannelli, Loser)

Modena : Buchegger e Gutierrez 14 punti, ace di squadra 3 (2 Buchegger), muri di squadra 8 (2 Mati e Anzani)

CISTERNA-TRENTO 3-1 (25-21, 27-25, 19-25, 26-24)

—  

(Diego Rocci) Impresa per la formazione di Falasca, che trionfa in gara-2 dei quarti e rimette la serie in parità. Parte forte Cisterna che gestisce bene il gioco e si aggiudica il primo set grazie ad una manovra fluida e senza sbavature. Gli ospiti, con qualche errore di troppo al servizio ed a tratti svagati, soffrono la sapiente regia di Baranowicz e le conclusioni della coppia Faure-Bayram. Padroni di casa molto reattivi anche nel secondo parziale, quando hanno il merito di trovare traiettorie di gioco spesso imprendibili per gli avversari, grazie anche ai due centrali che regalano numeri di rilievo in entrambe le fasi. Il tecnico Soli striglia i suoi che iniziano finalmente a giocare, trascinati dal solito Michieletto e dallo sloveno Kozamernik. Il muro ospite sale in cattedra e l’Itas rientra in partita. Terzo ed ultimo set tirato con le squadre che avanzano punto a punto; in coda ad una gara ricca di pathos, sono i padroni di casa a sbagliare di meno ed avere la meglio grazie al muro di Ramon.

Cisterna: Faure 17 punti Muri squadra 7 ace squadra 6 Mazzone 4 muri Bayram e Nedeljkovic 2 ace

Trento: Michieletto 25 punti Muri squadra 6 ace squadra 5 Kozamernik 3 muri Michieletto 4 ace (Diego Rocci)

ALLIANZ MILANO-CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3 (16-25, 16-25, 20-25)

—  

(Lorenzo Castiglia) Dopo le due sconfitte di Gara 1 Playoff e della Finale di andata in coppa, la Cucine Lube Civitanova era chiamata ad una pronta risposta in Gara 2. La squadra di Medei tira fuori una prova di talento e carattere senza precedenti, un dominio totale che mette in imbarazzo la squadra di Milano che dal canto suo non riesce mai a trovare le contromisure ad una Lube devastante che vince 0-3 e riequilibra la serie sull'uno pari. Difficile trovare un MVP in una prova corale come questa, con Lagumdzija letale in attacco, un Boninfante sontuoso in regia e un Balaso granitico in ricezione. Alla fine il premio individuale lo porta a casa l'opposto turco. Allianz Milano subisce una lezione severissima davanti al proprio pubblico e ora dovrà lavorare in settimana per rendere Gara 3 una sfida di interesse. Nella cornice dell'Allianz Cloud di Milano, Piazza schiera in diagonale Porro con Reggers, poi Louati e Kaziyski laterali, il duo Caneschi-Schnitzer al centro e Catania libero. Medei parte invece con Boninfante opposto a Lagumdzija, Nikolov e Bottolo in banda, Podrascanin e Chinenyeze centrali con Balaso libero. Inizio molto equilibrato tra le due squadre, che si scambiano grandi colpi. Poi due muri dei cucinieri che forzano il time out a Milano sul 10-12. Il discrezionale non serve però a cambiare l'inerzia del set, con Lagumdzija che mette giù qualsiasi cosa e forza anche il secondo stop sul 12-17. I padroni di casa non riescono ad uscire dal fossato, nonostante gli ingressi di Barotto e Otsuka, mentre alla Lube riesce tutto: entra Poriya e trova due ace venefici. Parziale di dominio totale degli ospiti che lo conquistano con il roboante score di 16-25. Il secondo set sembra la fotocopia di come è finito il secondo, con la Lube dominante in ogni fondamentale. Piazza prova a scuotere i suoi sul 4-10 col time out. La Lube continua però la sua giornata fantastica con un Adis Lagumdzija ispiratissimo, mentre Milano sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Arriva la girandola di cambi per l'Allianz che inserisce Gardini, Otsuka e Larizza, per dei deludenti Louati e Kaziyski ma cambia ben poco. Anche questa frazione si chiude con una Cucine Lube Civitanova sul velluto che bissa il punteggio di 16-25. Milano comincia il terzo set con Otsuka titolare e il giapponese prova a dare un po' di brio alla sua squadra. Civitanova però continua a giocare la sua migliore pallavolo e soprattutto a dominare a muro, con Milano che in attacco non chiude nulla e a muro è inesistente. Saranno infatti 10 a 0 i muri per la Lube. Ancora una volta finita la spinta iniziale i meneghini si perdono e i cucinieri chiudono la contesa senza sforzo alcuno, confezionando una masterclass in territorio avversario. La contesa si chiude sull'errore di Otsuka a servizio con il tabellone che recita 20-25 e 0-3.

Allianz Powervolley Milano: Miglior Marcatore: Reggers (9), Muri Squadra (0), Ace Squadra (0)

Cucine Lube Civitanova:  Miglior Marcatore: Lagumdzija (19), Muri Squadra (10), Ace Squadra (8)

PIACENZA-VERONA 3-0 (25-22, 25-20, 25-18)

—  

(Matteo Marchetti) Keita è in campo, Mozic rimane in panchina, ma la scena se la prendono gli attaccanti di Piacenza, con Mandiraci su tutti, che regalano ai biancorossi il doppio vantaggio nella serie playoff. La settimana tribolata degli Scaligeri, con il cambio in panchina fra Stoytchev e Simoni, si conclude con la sconfitta in casa degli emiliani. Fino a dieci giorni fa il bilancio degli scontri diretti era tutto a favore della Rana (tre vittorie in altrettanti incroci), nel momento caldo della stagione Piacenza inverte la tendenza e adesso è a un solo successo dalle semifinali. La squadra di Travica sfrutta una battuta tornata a livelli adamantini e un contrattacco impressionante; i veneti provano ad appoggiarsi al solito Keita (schierato in banda nel terzo set con Jensen opposto) ma questa volta non basta, soprattutto perché Mandiraci trascina i suoi compagni principalmente con un servizio letale nei momenti decisivi.

Piacenza: Mandiraci e Maar 15 punti. Ace squadra: 9. Muri squadra: 7. Mandiraci 5 ace

Verona: Keita 18 punti. Ace squadra: 7. Muri squadra: 2. Keita 5 ace

Leggi l’intero articolo