L'attaccante al termine di Pisa-Juve ha ringraziato il suo allenatore per il nomignolo coniato
Mai nessuno aveva dato un nome a quella cosa che per tanti anni ha reso unico Zhegrova nel mondo del calcio: il suo tocco di palla. Fino a quando a Torino, qualche mese dopo il suo arrivo alla Juve, ci ha pensato Spalletti. "Sono nato con questa qualità - ha detto il giocatore al termine del match di Pisa, completamente ribaltato dal suo ingresso in campo -. Il mister ha chiamato il mio colpo di palla zeppetta? Lo ringrazio per avergli trovato il nome".
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Spalletti ha sempre descritto Zhegrova come un giocatore determinante. Quando è arrivato ha dovuto calibrare il suo impiego su indicazione dei medici, perché giungeva da un lungo periodo di stop per infortunio, poi però la situazione è migliorata. Anche se... "in settimana ha avuto la febbre e non mi aspettavo che riuscisse a reggere per questi 35 minuti", ha commentato l'allenatore a fine partita. Nel frattempo l'attaccante ha raccontato come Spalletti stia lavorando "anche per farmi migliorare in fase difensiva, aspetto che in realtà mi veniva chiesto anche in precedenza e so che è importante nel calcio moderno". Buoni propositi: "Sono stato fuori per molto tempo, ma ora sto dando il mio contributo mettendo a disposizione tutta la qualità che ho. L'importante, per noi, è rimanere compatti".







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