La svizzera, seconda nel gigante di sabato, guida con 9/100 sulla piemontese d'Albania. Shiffrin quarta a 5 decimi. Distacchi abissali dopo i primi pettorali, a causa di una neve che si è rovinata troppo in fretta
Slalom di Coppa del Mondo di sci a Semmering, in Austria, con Camille Rast in cima alla classifica dopo la prima manche: la svizzera, già seconda nel gigante di sabato vinto da Julia Scheib sulle stesse pendenze, comanda con appena 9 centesimi su Lara Colturi, piemontese che corre per l'Albania. La 19enne figlia di Daniela Ceccarelli, dopo una brillante partenza in CdM 2026 (tre podi nel mese di novembre), è sempre alla ricerca della prima vittoria assoluta e nel gigante di ieri, al di là dell'uscita nella seconda manche, ha mostrato di essere sempre più vicina al risultato assoluto. Quarta la favorita Mikaela Shiffrin, a 54 centesimi da Rast, dietro anche a Katharina Liensberger (+34/100), beniamina di casa. La neve è stata un fattore condizionante della manche: la pista si è sfaldata troppo rapidamente, e il tracciato molto angolato ha contribuito a creare buche non solo attorno ai pali. Ne hanno fatto le spese quasi tutte le atlete scese oltre il pettorale 10; in particolare si registrano i ritardi pesanti di Duerr, Hector - terza nel gigante vinto da Scheib dopo aver segnato il miglior tempo nella prima manche - e Melanie Meillard, tra le più forti ma finite tutte oltre i tre secondi dalla leader.
slalom semmering, le italiane
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Migliore delle azzurre è Lara Della Mea, tredicesima dopo la prima prova, anche lei però oltre i tre secondi da Rast, senza aver commesso clamorosi errori, mentre Martina Peterlini è finita oltre i 4" in ventesima posizione. Fuori nelle porte finali, mentre stava gestendo un'ottima manche, Beatrice Sola. Le altre: con il 53 Emilia Mondinelli, con il 55 Giorgia Collomb, con il 65 Giulia Valleriani e con il 70, all'esordio assoluto in Coppa, Giada D'Antonio, che ha già un record: è l'atleta azzurra nata più a sud (Napoli). Da capire come si comporterà il manto nevoso nella seconda manche, perché il fondo potrebbe condizionare pesantemente i risultati: con l'inversione delle trenta, le big scenderanno con la pista presumibilmente molto segnata. L'orario (17.45) e le temperature più basse rispetto alla prima frazione dovrebbero tamponare parzialmente il problema.









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