Serie A: Lazio beffata, l'Udinese pareggia all'ultimo respiro con Davis

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 Una cannonata di Davis, a due secondi dalla fine dei 5 minuti di recupero, regala all'Udinese un pareggio ormai insperato, ma la Lazio, in vantaggio grazie a un gentile omaggio di Solet, su innocuo tiro di Vecino, deve mangiarsi le mani per avere fallito il colpo del ko con Isaksen qualche istante prima: l'attaccante si è divorato il raddoppio, stregato da Padelli. In avvio, Runjaic per la porta sceglie il 40enne Padelli per sostituire lo squalificato Okoye, con annessa bocciatura di Sava. Per il resto, formazione fotocopia delle ultime uscite con Bertola adattato a tutta fascia sulla sinistra.

Davanti spazio per Zaniolo e Davis. Sarri deve rinunciare agli squalificati Guendouzi e Basic e all'infortunato Rovella: davanti preferisce Noslin a Castellanos. Proprio l'attaccante olandese all'8' dopo una bella azione personale calcia dal limite e centra il palo esterno. Risponde Zaniolo al 26' con un sinistro a giro che sibila a un palmo dal palo di Provedel, dopo una deviazione di Belahyane. Due minuti dopo è Bertola, su sponda di Davis, ad avere una ghiotta occasione da ottima posizione, ma ciabatta in curva.

Nel primo minuto di recupero, Bertola sbaglia a far scattare la trappola del fuorigioco e concede una prateria al solito sgusciante Noslin, ma Kristensen in scivolata disperata sventa in corner. Dopo l'intervallo parte forte la Lazio e al 7' una sgroppata di Cancellieri termina con una conclusione insidiosa, ma a lato. Runjaic perde Bertola per infortunio: al suo posto Kamara, al rientro dopo la fascite plantare. Al 28' è proprio il laterale sinistro neo entrato a seminare il panico a sinistra sul suo cross Gila tocca con un braccio dopo una deviazione di testa: Colombo e il Var lo assolvono. Sarri cerca in Castellanos per Noslin nuova verve in attacco, ma è l'Udinese con Davis a scaldare i guanti a Provedel.

La gara sembra avviata sullo 0-0 quando al 35' Solet combina una frittata: su un tiro da 25 metri di Vecino senza troppe pretese, il centrale francese si allunga maldestramente in scivolata e spiazza l'incolpevole Padelli. Al 39' Zaniolo ci prova su punizione, ma Provedel è attento e respinge. Runjaic - orfano di Iker Bravo per un acciacco nella rifinitura - si gioca il tutto per tutto: a tre minuti dalla fine dentro Miller, Buksa e Palma e cambio di modulo con il doppio centravanti.

Ma è la Lazio, nel terzo dei cinque di recupero, a divorarsi il raddoppio: Padelli si supera e con un guizzo, a dispetto della carta di identità, smanaccia in angolo, su tocco ravvicinato del neo entrato Isaksen, e tiene vive la fiammella. Ci pensa Davis, sul rovesciamento di fronte, a mandare in Paradiso il Bluenergy stadium: controlla e di sinistro fulmina Provedel a fil di palo. L'urlo dei friulani viene strozzato in gola per un controllo al monitor del Var per un possibile tocco di mani del centravanti inglese su una precedente bordata di Zaniolo. Per due minuti il fiato resta sospeso, poi Colombo convalida e non fa nemmeno riprendere a centrocampo fischiando la fine del match.

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