Serie A: l'Atalanta va in Champions, stop all'imbattibilità della Roma

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L'Atalanta vince 2-1 e va in Champions League; la Roma perde l'imbattibilità che andava avanti da 19 partite e soprattutto una partita chiave per la conquista del quarto posto in classifica, quello che vale la qualificazione per la principale coppa europea.


La sfida tra nerazzurri e giallorossi viene risolta dalla riserva delle riserve del centrocampo di casa: l'ex Cagliari Ibrahim Sulemana, solo otto presenze con quella di stasera. Al vantaggio iniziale di Lookman, replica l'ex Cristante poco dopo la mezzora. E dopo un primo tempo con occasioni sciupate sui due fronti il ghanese Sulemana trova il matchball che blinda il terzo posto a quota 71, la quinta qualificazione Champions in sette anni. I capitolini restano dietro Lazio e Juventus: duro, a fine gara, lo sfogo di Claudio Ranieri per il rigore prima fischiato e poi "tolto" dal Var per un intervento di Pasalici su Kone.


Pronti via. De Ketelaere, subito dopo una manovra da destra di Soulé per Cristante che dal limite costringe Carnesecchi alla respinta di pugno, stringe al centro per servire Lookman, che si gira calciando forte nell'angolo in gol. Superato il decimo, comincia il festival dello spreco, con Ederson ad alzare di sinistro su apertura di Lookman. Al 18' si riaffacciano i giallorossi, grazie alla palla rubata da Dovbyk a Kossounou per una conclusione di Koné deviata da Pasalic. Un minuto più tardi, l'errore di De Ketelaere che, anziché tirare in porta su scarico dal fondo di Ederson, preferisce servire Retegui che non può arrivarci. A metà frazione, la doppia chance del raddoppio mancato. Svilar respinge il rigore in movimento offerto a De Ketelaere da Lookman e Retegui alza sulla ribattuta corta di Ndicka. Al 32' lo sciupio viene punito con il pari di testa di Cristante, che anticipa De Roon su cross dalla destra di Soulé. La squadra di Ranieri prende le redini della sfida fra il 39' e il recupero; Pasalic usa la schiena per evitare guai dallo schema Soulé-Angelino dalla destra, poi Koné incespica sul pallone offertogli dal fondo da Shomurudov e infine Kossounou salva sulla girata mancina in caduta di Rensch proprio dietro spunto dell'uzbeko.


La ripresa inizia con Dovbyk a servire al 6' nello spazio Shomurodov per un sinistro che il portiere atalantino blocca in tuffo. Intorno al decimo l'undici di Gasperini va debolmente alla conclusione con Retegui, guardato a vista dall'altro ex Mancini, su filtrante di Lookman. Poi Bellanova di potenza col sinistro largo dalla destra dell'area. Al 18' c'è il caso Var del rigore prima assegnato da Sozza per il presunto contatto Pasalic-Koné oltre il vertice sinistro, dopo il passaggio di ritorno servito al franco-ivoriano da Angelino sulla palla rubata a Kossounou: dopo l'esame video viene revocato. Al 24' Ederson da sinistra serve il nuovo entrato Sulemana, cui Rensch devia il tiro in corner, quindi Djimsiti salta sul cross di Lookman: palla alta. Al 31' Sulemana spunta oltre il limite sul tocco di Samardzic dopo l'ennesimo suggerimento da sinistra del Pallone d'Oro d'Africa e infila Svilar nell'angolino con un destro in lungolinea. Un breve check sul presunto mani di Lookman e il gol è valido, mentre gli steward riaccompagnano fuori un invasore dalla Curva Nord. Soulé sorvola la traversa da fermo dalla destra al 37'. Al 90' giallo per Djimsiti su El Shaarawy, uno dei cambi tardivi di Ranieri: salterà il Genoa, ma ormai per l'Atalanta le ultime due giornate sono un pro forma.
Mini rissa sull'ultimo corner per la Roma, ma Sozza fischia la fine. 

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