Scotti (Bankitalia), il Bitcoin è come il gettone del casinò

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Vice dg, 'non sono monete e sono esposte a usi illeciti'

ROMA, 20 novembre 2024, 11:57

Redazione ANSA

© ANSA/EPA

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Comprare Bitcoin o 'Ethereum, "equivale a comprare una fiche al casinò, non ad avere una banconota" perchè si tratta di attivi che non possono definirsi nemmeno "criptovalute". Lo ribadisce la vie dg della Banca d'Italia Chiara Scotti nel suo discorso all'Università di Firenze in occasione della Giornata in onore di Gaetano Colicigno.
    "Non sono emesse o garantite da un soggetto chiaramente identificabile; esse vengono create da un software seguendo degli algoritmi e servono a far funzionare le reti decentralizzate" a differenza delle cosidette 'stablecoin emesse da soggetti vigilati (banche e Imel) o quelle legate a un paniere di valute o ad altre attività, pevisti dalle normative europee.
    Per queste le cripto come Bitcoin sono "esposte a usi principalmente speculativi o illeciti (come il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo)" ha sottolineato. "L'annuncio di un attacco informatico, un post su un social media o le attività di speculazione possono far oscillare il prezzo di una criptoattività di molti punti percentuali in pochi minuti, rendendola uno strumento altamente instabile".
    "Il detentore di una di queste criptoattività non può nemmeno contare sulla possibilità di convertirle in moneta al valore nominale" ha aggiunto.
   

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