Sbk, Petrucci: "Bmw, una sfida stimolante, da cogliere. E Bulega arriverà presto in MotoGP"

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Danilo traccia un bilancio della stagione 2025: "Sono stato il miglior pilota di un team indipendente. Peccato per l'infortunio alla mano che mi ha fatto saltare le ultime gare. Contento che Bmw mi abbia scelto. Auguro il meglio a Razgatlioglu"

Federico Mariani

5 dicembre - 08:58 - MILANO

La cicatrice lasciata dall'ultimo infortunio è ancora visibile sulla mano destra. Danilo Petrucci la osserva e ripensa con rammarico allo stop forzato che gli ha impedito di difendere il terzo posto nel Mondiale Superbike 2025. Al ternano, 35 anni, resta comunque la soddisfazione di un'ottima stagione, conclusa in quinta posizione. È stato anche l'ultimo campionato disputato con il team Barni Ducati, prima dell'approdo in Bmw (dove farà coppia con il portoghese Miguel Oliveira, mentre Michael van der Mark proseguirà la sua partnership di lungo corso con la casa bavarese nel ruolo di collaudatore). Lo attende una sfida intrigante: sostituire il campione uscente Toprak Razgatlioglu, approdato in MotoGP con il team Pramac Yamaha. Petrucci, però, appare sorridente e rilassato, pronto a scrivere un nuovo capitolo nella sua straordinaria carriera.

Danilo, tracciamo un piccolo bilancio della stagione. 
​"Devo dire che è stato un anno bello fino a due gare dalla fine. Il bilancio è positivo. Sono stato il miglior pilota di un team indipendente in Superbike. Ero terzo finché non mi sono infortunato alla mano. Mi è piaciuto comunque lottare per il podio del Mondiale. Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione”.

Dopo tre anni saluterà il team Barni: come si sente? 
​"È andata come volevamo, ma non siamo riusciti a concludere nel migliore dei modi. Ci saremmo voluti regalare il terzo posto nel Mondiale. Non ce l'abbiamo fatta per colpa mia".

Si riferisce all'infortunio durante un allenamento in palestra? 
"Si è trattato di uno stupido infortunio alla mano, che mi ha fatto saltare le ultime gare. È stato molto difficile lasciare il team Barni. Mi hanno dato tanto e io ho fatto lo stesso con loro. È stata una bellissima storia".

Ora lei è atteso dalla sfida Bmw, dove sostituirà il campione in carica Toprak Razgatlioglu. Si sente stimolato o sotto pressione?
​"Direi entrambe le cose. Mi stimola a fare di più, mi mette maggiore pressione. C'è l'aspettativa dei risultati. Sento un mix di emozioni. Era una sfida che volevo cogliere. Non capita spesso di poter salire sulla moto campione del mondo. Sono contento che Bmw mi abbia scelto".

Sempre a proposito di Razgatlioglu, Toprak esordirà in Superbike nel 2026. A fine stagione Nicolò Bulega ha fatto lo stesso. Le fa effetto vedere questi rivali passare in un mondo che lei conosce bene? 
"Innanzitutto sono due bravissime persone e due grandissimi piloti. Auguro loro tutto il meglio. Toprak andrà forte. E secondo me Nicolò (in pista a Portimao e a Valencia sulla Desmosedici GP25 del Ducati Lenovo team in sostituzione dell'infortunato Marc Marquez) arriverà presto anche in MotoGP".

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