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Il croato non deve essere la classica figurina in più, mi auguro che il suo ingaggio abbia anche l’ok di Allegri
Arrigo Sacchi
5 giugno - 07:43 - MILANO
La domanda che infiamma il presente del Milan è la seguente: fanno bene i rossoneri a puntare su Luka Modric, un giocatore che va per i quarant’anni e che, nelle ultime due stagioni, non è stato titolare nel Real Madrid? Il dibattito è aperto, di sicuro la scelta è piuttosto stravagante: generalmente si punta sui giovani, o almeno così si dovrebbe fare, per costruire una squadra che ha l’obbligo di ridare entusiasmo a un pubblico deluso dalle recenti stagioni. Ho provato ad analizzare la situazione mettendomi nei panni di un dirigente del Milan e cercando di capire le ragioni di questa scelta. Ho valutato l’aspetto economico: Modric è svincolato e arriva a parametro zero, mentre il costo dell’ingaggio dovrebbe aggirarsi sui 3,5 milioni di euro. Per il club si tratta dunque di un buon affare dal punto di vista finanziario: ci sono calciatori giovani che, tra spesa per il cartellino e per lo stipendio, richiedono un esborso notevolmente superiore e non hanno certo le qualità tecniche di Modric.