Il 94% dei tifosi ha rinnovato la vecchia tessera. Se la vendita fosse proseguita probabilmente i giallorossi avrebbero raggiunto quota 50 mila
Più di 40 mila tifosi a partita per Gasperini. In attesa dei colpi del mercato la tifoseria romanista ha risposto in maniera clamorosa alla campagna abbonamenti “Core de ‘sta città” e al nuovo progetto firmato dal tecnico piemontese, Claudio Ranieri e Ricky Massara. In sole due settimane la Roma ha raggiunto la quota sold out imposta a inizio campagna e ha di fatto sospeso definitivamente la vendita. Sono bastate tre ore o poco più di vendita libera per raggiungere l’obiettivo agevolato da una fase rinnovi da record: ben il 94% dei tifosi, infatti, ha rinnovato il vecchio abbonamento. A questi si sono aggiunti circa 3000 tifosi che erano in lista d’attesa dello scorso anno.
NUMERI RECORD
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All’ora di pranzo la quota raggiunta era già di 37,500 tessere a cui aggiungere circa 2 mila tifosi in zona Premium. Esaurite curva Sud e distinti, la Roma ha deciso comunque di aprire la vendita per i settori meno popolari. In tre ore, e con code che hanno visto oltre 10 mila tifosi sperare di ottenere un posto assicurato, sono andati polverizzati anche gli ultimi tagliandi a disposizione per un numero che quindi oltrepassa di poco le 40 mila unità. Tanto è bastato visto che i Friedkin hanno voluto mantenere la possibilità di concedere almeno 20 mila biglietti per la gara singola. Se la vendita fosse proseguita probabilmente la Roma sarebbe arrivata a contare 50 mila abbonamenti. Un dato clamoroso che non si registrava dagli anni d’oro dell’era Sensi quando nel 2001 e nel 2002 vennero staccate 47 mila tessere. Un pieno d’amore per i Friedkin e una corsa agevolata anche dalla politica dei prezzi e dai tanti privilegi di chi si abbona soprattutto in formula plus: possibilità di cedere il posto a un amico o parente oppure di rivenderlo incassando il 60% del prezzo a partita. Un trend che va avanti da anni sotto la gestione Friedkin, come dimostrano i 70 sold out in tre stagioni.