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I movimenti intestinali potrebbero avere un impatto importante sul microbioma, e quindi sull'incidenza delle malattie croniche
Giacomo Martiradonna
20 ottobre - 17:06 - MILANO
Andare di corpo è una funzione basilare della fisiologia umana eppure, per qualche motivo, è ancora avvolta da una certa aura di mistero. Molti sono convinti, ad esempio, che sia necessario defecare ogni giorno per essere in salute, ma la realtà è un po' più complessa. La verità è che la frequenza delle evacuazioni può variare notevolmente da persona a persona, ed è influenzata da fattori come l'alimentazione, lo stile di vita e la salute generale. Una nuova ricerca tuttavia suggerisce che quanto spesso andiamo in bagno potrebbe rivelare molto sul nostro stato di salute generale.
I risultati dello studio
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Un recente studio condotto dall'Institute for Systems Biology (ISB) e pubblicato su Cell Reports Medicine ha analizzato i dati di oltre 1.400 adulti per comprendere meglio il legame tra la frequenza di defecazione e lo stato di salute. I ricercatori hanno identificato una "zona ideale" per la salute dell'intestino: defecare una o due volte al giorno sembra essere associato a una migliore condizione del microbioma, che a sua volta è collegato al benessere generale.
Lo studio ha mostrato come le persone che si trovavano in questa "zona ideale" vantavano uno stile di vita caratterizzato da una dieta ricca di fibre, un'adeguata idratazione e una regolare attività fisica. Al contrario, sia la stitichezza cronica (meno di tre evacuazioni settimanali) sia la frequenza eccessiva (quattro o più volte al giorno) erano legate a problemi di salute, soprattutto a carico di reni e fegato. L'analisi ha rivelato anche un'interessante correlazione: batteri benefici associati alla fermentazione delle fibre erano più presenti nelle persone con una frequenza di defecazione adeguata, mentre batteri meno favorevoli erano comuni in coloro che soffrivano di stitichezza o diarrea.
Frequenza di defecazione e malattie croniche
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Sebbene lo studio non abbia fornito prove di una relazione causale diretta tra la frequenza delle evacuazioni e le malattie croniche, di sicuro ha evidenziato correlazioni significative. In altre parole, fermo restando che sarà necessaria ulteriore ricerca in questo campo, una verità appare assodata: andare troppo spesso al bagno è associato a infiammazioni e problemi epatici; la stitichezza invece è stata correlata a una maggiore presenza di tossine nel sangue, che possono danneggiare i reni nel tempo.
Una frequenza alterata delle evacuazioni insomma potrebbe aumentare il rischio di sviluppare malattie croniche, malattie cardiovascolari, malattie infiammatorie intestinali o altre condizioni autoimmuni. Anche nella popolazione sana.
Consigli per la salute intestinale
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Mantenere in buona salute l'intestino è una delle chiavi per una vita lunga e priva di patologie. I ricercatori hanno confermato l'importanza dell'alimentazione: una dieta ricca di fibre, basata su frutta, verdura, semi e noci, è associata a una frequenza di defecazione migliore. A cui si aggiungono l'attività fisica regolare e un'adeguata idratazione. E niente falsi allarmi: variazioni occasionali nella frequenza di evacuazione sono perfettamente normali, magari dovute a cambiamenti nella dieta o a momenti di stress, come un viaggio. E in caso di cambiamenti persistenti? Meglio richiedere una valutazione medica.
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