Il risiko bancario è a un punto di
svolta. Lunedì riparte l'Ops di Unicredit su Banco Bpm, dopo lo
stop di un mese disposto dalla Consob lo scorso 23 maggio e
venerdì 27 si chiude l'Opas di Banca Ifis su illimity Bank.
Sul fronte di Piazza Gae Aulenti niente è da escludere. Dopo
il via libera della Direzione generale della concorrenza
(DgComp) dell'Ue all'acquisizione di Banco Bpm l'offerta
riparte, ma Piazza Gae Aulenti "naviga a vista", come ha detto
recentemente l'amministratore delegato Andrea Orcel ed è pronta
a fare il passo indietro in assenza di chiarimenti
sull'applicazione del 'golden power' da parte del governo.
Quanto a Banca Ifis invece, giunta al 25,02% di illimity, ha
alzato la 'sotto-soglia' per l'efficacia dell'offerta dal 45% al
60%, pur restando ferma la condizione della soglia minima del
66,67% del capitale. In questo modo infatti, con in mano il 60%
del capitale della banca fondata da Corrado Passera avrà i voti
sufficienti per far approvare il progetto di fusione in sede di
assemblea straordinaria. Da qui la decisione di non chiedere un
prolungamento dei tempi.
Sul fronte dell'offerta pubblica di scambio lanciata lo
scorso 24 gennaio da Mps su Mediobanca si dovrebbe invece
arrivare al dunque proprio nei prossimi giorni. Con il via
libera della Bce atteso entro la fine di giugno, l'avvio
dell'offerta dovrebbe concretizzarsi a inizio luglio.
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