Gli umbri non vincono da cinque partite e si avvicinano alla zona retrocessione nonostante il cambio in panchina e il passaggio di proprietà
Antonello Menconi
19 novembre - 11:26 - PERUGIA
La crisi di risultati del Perugia, che sta soffrendo nel girone B della C, ha scatenato una nuova contestazione della tifoseria biancorossa contro squadra e società, in un clima di rabbia e tensione. I 150 presenti sabato scorso a Pineto, dopo la sesta sconfitta in 15 gare (appena tre le vittorie), hanno rifiutato a fine gara il saluto dei giocatori. Neanche il cambio dell’allenatore, da Alessandro Formisano al più esperto Lamberto Zauli (due punti in quattro gare e stesso spirito di prima), ha favorito un’inversione di rotta.
proprietÀ
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Si sperava nella svolta con il tanto desiderato cambio di proprietà, ma il passaggio dal romano Massimiliano Santopadre all’imprenditore argentino Javier Faroni non ha portato la quiete in città. Tanto che nemmeno l’interesse generale spostato in questi giorni sulla politica, con l’Umbria nel pieno delle elezioni regionali che hanno visto ieri Stefania Proietti succedere a Donatella Tesei alla presidenza, ha distolto l’attenzione dai problemi di una squadra che vive perennemente con il peso degli esaltanti ricordi del passato (legati sia all’imbattuto Perugia dei Miracoli e alla più recente era-Gaucci).
la lettera
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Proprio in queste ultime ore l’attuale presidente sudamericano (sollecitato anche dall’intervento dell’ex massimo dirigente a cui si deve la risalita dalla D, Roberto Damaschi, che ha ventilato il dubbio di aver dilatato la trattativa dell’acquisto del club per subentrare a mercato chiuso ed essere costretti a non intervenire per ingaggiare nuovi rinforzi) si è visto costretto a diffondere una lettera che possa in qualche fermare o alleggerire la contestazione di queste settimane. “Quando abbiamo preso le redini del club ci siamo trovati di fronte a condizioni molto delicate, molto peggiori di quanto avevano analizzato gli esperti – ha detto – e con il debito cronico degli ultimi anni, superiore al budget annuale, dobbiamo ora raddoppiare gli sforzi economici per risanare la situazione. Attraverso il nuovo canale ufficiale whatsapp faremo sapere come si trovava il club quando siamo entrati il 7 settembre e cosa abbiamo fatto da allora ad oggi. Portare il Perugia dove merita sarà un percorso lungo, duro e con tante sfide, ma l’obiettivo è di festeggiare i 120 anni nel 2025 come auspichiamo”.
prossimo futuro
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In questo contesto, e con la squadra ormai da tempo sistematicamente falcidiata dalle assenze, c’è in vista l’appuntamento con una delle sfide più sentite della stagione (dopo il derby con la Ternana, archiviato dieci giorni fa con un pareggio), visto che venerdì alle 20.30 al Curi arriva l’Arezzo, quinta forza del campionato, reduce da tre pareggi. Dovesse saltare ancora l’appuntamento con la vittoria la situazione a quel punto diventerebbe drammatica anche guardando la classifica.