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Ricca di antiossidanti e minerali, può diventare l'arma segreta per rendere super nutriente qualunque preparazione, snack e dolci
Giacomo Martiradonna
8 giugno - 12:14 - MILANO
La polvere di barbabietola si ottiene dalla barbabietola rossa (Beta vulgaris L.), un ortaggio molto usato un tempo e oggi un po' dimenticato, dal vivace colore rosso e dal gusto terroso, leggermente dolce. Viene realizzata essiccando la radice e riducendola in polvere fine, il che permette di conservare molte delle proprietà nutrizionali originarie. Una forma concentrata, utile come aggiunta a dolci, smoothie, yogurt, zuppe, salse o prodotti da forno, e per rendere ogni preparazione gastronomica più nutriente e colorata in modo naturale.
Polvere di barbabietola: i benefici
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La polvere di barbabietola è una fonte concentrata di composti antiossidanti come betalaina, acidi fenolici e flavonoidi, sostanze che contribuiscono a contrastare lo stress ossidativo e a proteggere le cellule dai danni, con potenziali effetti positivi anche nella prevenzione di alcune patologie croniche. Il contenuto di fibra inoltre aiuta la regolarità intestinale, mentre la presenza di vitamina C dà una mano al sistema immunitario e all’assorbimento del ferro. Due soli cucchiai di polvere di barbabietola apportano circa 60 calorie, 12 grammi di carboidrati, quasi 6 grammi di fibre e zero grassi; in compenso, includono quantità generose di minerali essenziali come potassio (473 mg, il 10% del fabbisogno giornaliero) e ferro (1,08 mg, il 6%).
Polvere di barbabietola e cuore
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Le barbabietole, anche nella loro forma in polvere, contengono nitrati naturali che il corpo trasforma in ossido nitrico. Una molecola che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e migliora la circolazione, con effetti potenzialmente positivi sulla pressione arteriosa e sulla salute cardiovascolare. Sebbene la forma liquida, come il succo di barbabietola, sembri avere un’efficacia maggiore, la polvere resta una valida integrazione, soprattutto nel medio e lungo termine.
Polvere di barbabietola e recupero muscolare
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Numerosi studi hanno indagato gli effetti della barbabietola sulla performance fisica. Come detto, i nitrati contenuti nella polvere di barbabietola contribuiscono a migliorare l’ossigenazione muscolare durante l’attività fisica e favoriscono l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule, il che si traduce in maggiore efficienza energetica. Alcune ricerche hanno evidenziato un aumento della resistenza muscolare e una riduzione della fatica in soggetti che assumevano integratori a base di barbabietola come pre-allenamento. Inoltre, i pigmenti antiossidanti presenti nella barbabietola sembrano capaci di attenuare i processi infiammatori post-allenamento e facilitare il recupero muscolare, ridurre la sensazione di indolenzimento e accelerare la rigenerazione dei tessuti.
Polvere di barbabietola, rischi e controindicazioni
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Inserire la polvere di barbabietola nella dieta quotidiana è banale: si può aggiungere a frullati, budini, barrette energetiche, torte, muffin o salse. È utilizzata anche come colorante naturale in prodotti da forno, pasta e carni lavorate. Per ottenere benefici, basta seguire le dosi indicate sulle confezioni, evitando di eccedere e con un occhio alla qualità del prodotto. Alcune polveri di barbabietola possono contenere tracce di metalli pesanti come il cadmio, che in concentrazioni elevate è nocivo per l’organismo. Inoltre, durante il processo di trasformazione in polvere, parte dei nutrienti originari può andare persa: per questo motivo, se possibile, resta comunque preferibile il consumo di barbabietole fresche. L'optimum? Una bella spremuta del tubero con un estrattore a freddo. E per qualunque dubbio, soprattutto in presenza di condizioni mediche particolari o terapie in corso, sempre meglio sentire prima un esperto.
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