Alla Pogi Challenge l’iridato ha confermato la rivelazione della Gazzetta sui problemi fisici avuti nell’ultima settimana della Boucle 2025: “Una corsa di tre settimane è la sfida più grande”
Una festa, questo è stata la Pogi Challenge in Slovenia dedicata al numero uno del mondo: Tadej Pogacar si è goduto l’affetto dei suoi tifosi all’indomani del quinto, storico successo al Giro di Lombardia. Parlando con i media sloveni, in particolare con il portale siol.net, Pogi è tornato anche sull’ultimo Tour e ha confermato la rivelazione della Gazzetta del 23 settembre scorso a proposito dei problemi fisici a un ginocchio nella parte conclusiva: “Il giorno dopo la tappa con arrivo sul Mont Ventoux, ho avuto problemi al ginocchio e ho iniziato a dubitare di poter continuare, di poter resistere alla tappa regina – le sue parole - E poi, nella tappa con arrivo a La Plagne, il tempo era anche pessimo. Faceva freddo e il mio corpo era in modalità difensiva. Ritenevo i liquidi perché il mio corpo era sotto shock. Ne avevo abbastanza di tutto, non mi sentivo davvero al meglio. Ma penso che qualsiasi ciclista che abbia mai partecipato a un Grande Giro sappia che tre settimane non sono un'impresa da poco. Dopo la prima settimana sei già stanco e poi hai ancora altre due settimane davanti. Non credo che nessuno torni a casa riposato, soprattutto dopo il Tour de France".