Pietrangeli: "Alcaraz cavallo pazzo, Sinner inarrivabile. E non sono un rosicone, anzi..."

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Nicola Pietrangeli durante l'incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica e gli azzurri vincitori della Coppa Davis, Roma, 1 febbraio 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

intervista

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La leggenda del tennis italiano: "Sono felice per i risultati di Jannik e per l'Italia che domina il mondo, siamo quello che Australia e Usa erano anni fa"

Federica Cocchi

8 giugno - 08:38 - MILANO

N icola Pietrangeli non ha bisogno di presentazioni. È l’antonomasia del tennis. Ne ha fatto lo storia e soprattutto a Parigi ha regalato all’Italia due titoli, nel 1959 e nel 1960, e altrettante finali nel 1961 e nel 1964. Fino al 2023 era stato l’unico capitano azzurro in grado di portare a casa una Coppa Davis e ancora oggi, che va per i 92 anni, è un attento osservatore del mondo delle racchette. Lui, che aveva messo un seme a metà del secolo scorso, ora si gode i frutti di una pianta diventata rigogliosa e carica di frutti: "Abbiamo campioni ovunque. Nel femminile con Jasmine Paolini, e poi abbiamo vinto la Davis, la Billie Jean King Cup, non ci fermiamo mai...". 

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