"In questi tre anni di governo abbiamo lavorato con un obiettivo chiaro: aumentare la sicurezza e la vivibilità delle nostre città. Non annunci vuoti ma una sicurezza concreta, che si vede e si tocca. Non parole, ma fatti. Lavorando sul territorio, ogni giorno, con impegno costante e obiettivi progressivi e concreti. Perché sappiamo bene che la sicurezza non è fatta solo di arresti e denunce. È ordine, decoro, rispetto delle regole".
E' quanto afferma il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in un messaggio di fine anno in cui offre un "bilancio del lavoro svolto" ringraziando "le donne e gli uomini del Ministero dell'Interno e delle Forze di polizia che ogni giorno servono lo Stato con competenza, sacrificio e senso del dovere".
"I dati sulla delittuosità, che nei primi dieci mesi dell'anno è diminuita del 3,5%, sono importanti. Ma raccontano solo una parte del lavoro fatto - prosegue -. I risultati raggiunti sono il frutto di una più ampia strategia, costruita sulla presenza costante delle Forze dell'ordine e sull'utilizzo di strumenti innovativi, come le cosiddette zone rosse, le operazioni ad alto impatto, il rafforzamento dei controlli di polizia presso le stazioni ferroviarie, le metropolitane e gli ospedali.
"Questa strategia si regge su una scelta chiara: investire concretamente su uomini e mezzi. Il nostro Governo ha assunto più di 39mila operatori nelle Forze di polizia, quasi 13mila ogni anno. Oltre il 50% in più rispetto al triennio precedente - aggiunge - Un rafforzamento reso ancor più indispensabile per far fronte, in questo triennio, a più di 35mila pensionamenti. Nei prossimi due anni altri 30mila operatori indosseranno la divisa. E già da gennaio più di 3.200 nuovi poliziotti saranno operativi sul territorio".
Il capo del Viminale ha aggiunto che il governo ha "stanziato oltre 1 miliardo di euro per il rinnovo dei contratti e per migliorare le condizioni di lavoro. Perché per questo Governo la sicurezza non è un costo. E' un investimento".
Lo stesso impegno "ha riguardato i Vigili del Fuoco. Dall'inizio della legislatura circa 7mila nuovi operatori hanno preso servizio nel Corpo. E nei prossimi due anni ne verranno assunti altri 4mila. Passando ad un altro importante fronte, quello dell'immigrazione illegale, i metodi e le strategie innovative messe in campo dal nostro Governo hanno permesso di raggiungere significativi risultati. Abbiamo colpito i traffici di esseri umani fin dai Paesi di partenza. Abbiamo stipulato accordi con i Paesi di origine per creare opportunità e rafforzato i canali regolari di ingresso. Ribadendo un principio chiaro e non negoziabile: in Italia si entra solo attraverso canali regolari".
"In Europa abbiamo svolto un ruolo da protagonisti, anticipando nuovi percorsi di gestione dei flussi poi condivisi dagli altri Stati membri. Sono aumentati i rimpatri: quasi 7mila quest'anno, il 55% in più rispetto al 2022. In parallelo gli sbarchi sono diminuiti in modo netto: -58% nel 2024 rispetto all'anno precedente, e lo stesso andamento si registra anche quest'anno", afferma il ministro aggiungendo che "dall'inizio della legislatura sono stati individuati ed espulsi oltre 200 soggetti pericolosi per la sicurezza dello Stato. Questi sono solo alcuni dei tanti risultati raggiunti".
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