Perché l'Inter ha un problema rimonte: con Parma i punti persi sono 10 (più una coppa)

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Difficilmente i nerazzurri sbagliano l'approccio alle partite, ma quando la situazione diventa comoda spesso si lasciano raggiungere

Gregorio Spigno

Giornalista

6 aprile - 19:28 - MILANO

Chissà cosa succede quando l'Inter rientra dagli spogliatoi. Ieri, al Tardini contro il Parma, il conto delle rimonte subite dai nerazzurri è salito a 6 partite per un totale di 10 punti lasciati per strada da situazione di vantaggio. Dopo la trasferta in Emilia, i nerazzurri si sono messi a fare i conti. E non sorridono, perché ipoteticamente la squadra di Inzaghi avrebbe potuto trovarsi in una situazione di classifica ben più comoda rispetto ad un vantaggio che domani - in caso di vittoria del Napoli a Bologna - potrebbe ridursi ad appena una lunghezza. Ma, conti alla mano, la distanza rispetto a Conte avrebbe potuto essere molto più ampia. Una difficoltà, quella di gestire il vantaggio, che probabilmente nasce più da un aspetto mentale che fisico o tantomeno tecnico, perché l'Inter ha abituato ad azzannare le partite in avvio garantendo sempre - o quasi - quell'"approccio" a cui Inzaghi tiene molto, incappando però in errori evitabili quando la situazione diventa comoda.

le rimonte

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Il dato che preoccuperà il tecnico nerazzurro è relativo alla continuità di queste rimonte subite, perché la prima era arrivata addirittura ad agosto contro il Genoa all'esordio in campionato, ma in 8 mesi è cambiato ben poco: la squadra continua ad avere dei blackout preoccupanti e la ripresa regalata al Parma è solo l'ultima conferma di una tendenza che va avanti da tutta la stagione. In mezzo, tra Ferraris e Tardini, l'Inter si è fatta agguantare dalla Juventus da 4-2 a 4-4, dal Milan in finale di Supercoppa Italiana (in quel caso addirittura da 2-0 a 2-3), dal Bologna a San Siro, al Maradona contro il Napoli e proprio ieri a Parma. Certamente i tanti impegni ravvicinati impongono grande prudenza nella gestione delle risorse, ma spesso sono state anche le sostituzioni di Inzaghi a complicare delle gestioni di vantaggio sulla carta ampiamente alla portata. È questo l'aspetto che in questa stagione sta mancando all'Inter, perché lo scorso anno la macchina perfetta della seconda stella difficilmente si lasciava raggiungere: segnare ai nerazzurri era una vera e propria impresa. Oggi, specialmente quando l'Inter si trova davanti, è tutto diverso. E per "giocare più partite possibili", notoriamente l'obiettivo di Inzaghi, in Europa non andranno fatti sconti a nessuno a partire da martedì, giorno in cui l'Inter sfiderà il Bayern Monaco in Germania nell'andata dei quarti di finale.

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